Nba, tempo di Playoff!

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nbaTerminate le 82 partite di Regular season, in Nba è tempo di Playoff. Tante novità rispetto allo scorso anno ma soprattutto grande spettacolo in arrivo a partire da sabato notte. Ad Est con l’esclusione di Indiana e Miami, finaliste le scorso anno, Atlanta ha chiuso la pratica con largo anticipo, classificandosi prima (60-22) e potendo rifiatare nel finale di stagione. Gli Hawks affronteranno i Brooklyn Nets, che hanno ritrovato il loro centro titolare Brook Lopez, ma non sembrano in grado di poter impensierire più di tanto la corazzata di Budenholzer.
L’altra grande candidata ad Est è Cleveland, che ha pescato i Celtics dell’italiano Datome. Boston che, dopo l’addio di Rondo è riuscita miracolosamente a risalire la classifica e a qualificarsi alla settima posizione. Anche i Cavaliers hanno svoltato la loro stagione a inizio gennaio e Lebron e compagni si candidano fortemente per una finale.
Anche i Bulls, che quest’anno hanno vinto (3°miglior record della Eastern Conference) ma non convinto, hanno un avversario abbordabile in questo primo turno: i giovani Milwakee Bucks, guidati da Jason Kidd. Il risultato dipenderà molto dalla tenuta difensiva della squadra di coach Tibodeau che, se riesce a ingranare gli ingranaggi difensivi e se D-Rose è quello delle ultime partite, allora sono una squadra da titolo.
La serie più incerta è senz’altro Toronto-Washington. Entrambe puntano molto sui rispettivi leaders: Lowry e Wall, una sfida che promette scintille, con i Raptors maggiormente in apprensione per il calo del loro All Star nell’ultima parte di stagione. Leggermente favoriti i Wizards, che possono contare sull’esperienza di “The Truth”, Paul Pierce.
Ad Ovest i Warriors hanno chiuso con il miglior record (60-22) e puntano forte all’anello, grazie ad una delle squadre più esaltanti mai viste sui parquet americani. Golden State sfiderà i New Orleans Pelicans, qualificatisi in extremis ai danni di Oklahoma City. Per una serie che non sembra chiedere molto dal punto di vista del pronostico, interessante sarà la sfida nella sfida: Steph Curry, che concorre da favorito per il titolo di Mvp, contro Anthony Davis, autentico trascinatore della stagione dei Pelicans, alla prima apparizione nei playoffs.
Houston, seconda forza della Western Conference, pesca Dallas, squadra esperta e dalle tante risorse offensive, con cui è favorita solo sulla carta. I Rockets oltre alla barba più temuta dell’Nba James Harden, capocannoniere dalla regular season, possono contare anche sul ritrovato Dwight Howard e insieme i due possono mettere davvero paura a Nowitzki e compagni.
La sfida più imprevedibile è quella che interessa i campioni in carica Spurs che, dopo una rimonta da favola (11 vittorie di fila) nell’ultimo mese e mezzo, sono attesi da una serie che promette spettacolo contro i Los Angeles Clippers di Chris Paul. Popovic farà ancora una volta affidamento sui suoi veterani Duncan e Ginobili, ma ci si aspetta molto anche dall’Mvp delle Finals ’14, Kawhi Leonard. Il fattore casa potrebbe risultare decisivo, sponda Clippers.
Altra serie di grande interesse vedrà contro i Memphis Grizzlies e i Portland Trail Blazers. Memphis dipenderà molto dallo stato di forma del playmaker Conley e dal suo uomo chiave, Marc Gasol, da cui si attende la definitiva consacrazione dopo una stagione eccellente. Portland è arrivata un pò acciaccata alla post-season (out Matthews, in dubbio Batum) ma può contare comunque su due fenomeni assoluti: Damian Lillard e LaMarcus Aldridge (anche lui però con qualche problema fisico).

Gianlorenzo Attanasio