Napoli, "Vincenzo Gemito, dal salotto Minozzi al museo di Capodimonte"

Vincenzo-Gemito-600x340NAPOLI – “Vincenzo Gemito, dal Salotto Minozzi al museo di Capodimonte”: questo il nome della mostra ospitata a Napoli fino al 16 luglio 2015. Sono in esposizione, infatti, al museo di Capodimonte 90 opere del famoso scultore, disegnatore e orafo napoletano che morì nel lontano 1929 con la presenza, per la prima volta,  di una selezione di circa 90 opere della preziosa collezione Minozzi.
Tali opere fanno parte della nuova acquisizione fatta, l’anno scorso, dal ministero dei beni e le attività culturali e del turismo. Le opere in esposizione sono disegni, bozzetti, sculture in bronzo e terracotta e fanno parte di una raccolta di ben 372 opere della preziosissima collezione Minozzi. Achille Minozzi era un ingegnere e imprenditore napoletano che iniziò a raccogliere le opere di Gemito fin da giovane e creò nella sua abitazione, agli inizi del Novecento, una sala interamente dedicata alla collezione. Minozzi conobbe anche l’artista e strinse con lui un rapporto di amicizia raccogliendo in totale ben 372 opere che, fortunatamente conservate fino ad oggi, saranno esposte interamente ed in maniera permanente nelle nuove sale dell’Appartamento reale di Capodimonte, al termine dei lavori di ristrutturazione. La mostra attuale prevede 90 opere tra cui i ritratti in terracotta del pittore Petrocelli e di Maria la zingara, quelli in bronzo di Domenico Morelli e Giuseppe Verdi, la famosa copia della Psiche del museo archeologico nazionale di Napoli, il Filosofo e la maschera di Alessandro Magno. L’intera collezione è presentata in un video che sarà proiettato nelle sale della mostra.
Di Vincenzo Gemito, le cui opere sono oggi tenute in altissima considerazione dalle gallerie internazionali e dai collezionisti, si conservano a Napoli tantissimi lavori tra cui una delle statue dei re di Napoli all’esterno del Palazzo Reale. Le statue sono esposte in ordine cronologico rispetto alla dinastia di appartenenza che ha regnato in città e quella di Vincenzo Gemito rappresenta Carlo V d’Asburgo. Nonostante abbia lavorato in vari studi di artisti di fama internazionale a Napoli, Roma e Parigi, Gemito è considerato in larga misura autodidatta, sua fu la grande capacità di produrre opere assolutamente originali, tanto da riuscire a sostituire il sentimentalismo intrinseco della sua epoca con uno realismo schietto e nuovo. La mostra e i capolavori della collezione Minozzi sono visitabili tutti i giorni, tranne il mercoledì, dalle 8.30 alle 19.30.

Melissa De Pasquale