PORTICI – Alla libreria Libridine di via Diaz alle 18.30 giovedì 24 ottobre si terrà la presentazione del libro “Mafia da legare” dello scrittore salernitano Corrado De Rosa.
Il libro Mafia da legare è introdotto dalla prefazione di Pietro Grasso.
Al dibattito, moderato dal giornalista Ciro Oliviero, insieme all’autore intervierrà il giornalista del quotidiano Il Mattino Giuseppe Crimaldi.
Mafia da legare è un libro demolisce l’ultimo mito di Cosa Nostra, il presunto “codice d’onore”: se i boss si fingono pazzi significa che anche l’onore è morto, sepolto sotto cubi di cemento, saltato in aria, sciolto nell’acido. Come la loro coscienza.
Corrado De Rosa, psichiatra salernitano e scrittore, ha già pubblicato i libri “I medici della camorra” (2011) ed è tra gli autori di “Strozzateci tutti” (2010), “La giusta parte” (2011) e “Novantadue. L’anno che cambiò l’Italia” (2012).
De Rosa da scrittore introspettivo affronta l’aspetto psichiatrico dei processi, dove le perizie diventano uno strumento utilizzato dalla criminalità organizzata.
Per i malviventi le perizie psichiatriche possono diventare un mezzo per raggiungere i propri scopi: delegittimare una “gola profonda”, mitigare le pene, ottenere benefici come gli arresti domiciliari o soggiorni in manicomi giudiziari.
Oltre a analizzare i motivi che spingono la criminalità ad affinarsi al punto di usare i mezzi scientifici messi a disposizione dal sistema giudiziario pur di raggiungere i propri scopi, De Rosa analizza quelle parti “malate”, corrotte, compiacenti o troppo garantiste dell’intera macchina legale che rendono possibile la manipolazione dei processi.
Una grave anomalia che porta ad interrogarsi su quali elementi sia veramente giusto utilizzare nella lotta alla criminalità, in che modo farlo e quali siano i limiti delle procedure scientifiche legate ai procedimenti giudiziari.
