NAPOLI – Non basta un San Paolo pieno come nelle grandi occasioni, non basta l’urlo di Benitez (foto) dalla panchina: niente ha evitato al Napoli di fare un passo indietro rispetto alla gara contro il Milan.
Il tecnico spagnolo, come ampiamente preannunciato nel corso della vigilia, adotta ancora una volta un massiccio turnover e chiama in causa Fernandez e Cannavaro come centrali di difesa, Armero sulla sinistra prende il posto di Zuniga, a centrocampo confermata la coppia Inler-Dzemaili mentre Meertens e Pandev, agiscono a sostegno di Higuain e Hamsik.
Dopo pochi minuti proprio Dzemaili con un gran tiro dalla distanza, porta in vantaggio gli azzurri facendo esplodere l’ urlo liberatorio di un San Paolo in festa. Il Sassuolo, però, sembra un’altra squadra rispetto a quella scesa in campo domenica contro I’Inter. I ragazzi allenati da mister Di Francesco mettono in campo tutto il loro impegno e lottano su ogni pallone desiderosi di cancellare il pesante 0-7 della partita precedente, riescono a trovare il pari con un gran gol di Zaza che supera la marcatura di Cannavaro ed insacca alle spalle dell’incolpevole Reina.
La reazione dei padroni di casa non si lascia attendere ma gli attacchi azzurri sono troppo sterili per impensierire Pegolo. Con il passare dei minuti il forcing partenopeo permette al Sassuolo di spingere in contropiede in cerca di un raddoppio che avrebbe complicato e non poco la partita per Benitez ed i suoi.
Il tecnico spagnolo, cerca di dare una scossa alla sua formazione inserendo Callejon e Insigne al posto di uno spento Pandev e di un vivace Meertens che è tra le note positive della serata. Il nazionale belga è uno dei pochi a non arrendersi e cercare di lottare su ogni pallone in cerca del colpo da tre punti.
Il Napoli, che nei match precedenti era riuscito a segnare almeno 2 gol, non riesce ad abbattere il muro eretto dalla formazione ospite né con tiri dalla distanza, né con la rara occasionissima a tu per tu con Pegolo, capitata sui piedi di Fernandez che solo riesce a sparare sul portiere del Sassuolo prima di vedersi respingere in corner la sfera.
Forse la stanchezza o forse per un appagamento dopo la gara contro il Milan, hanno portato il Napoli ad un passo indietro non solo a confronto con le precedenti gare di campionato e coppa ma, ne hanno rallentato anche il cammino verso l’obiettivo scudetto.
Antonello Chiaese
