Il San Carlo per la Pace

NAPOLI – Il Massimo napoletano aderisce all’appello di Papa Francesco per sostenere la pace in Siria con una preghiera laica, che parla con le note di Schubert, Haydn e Mozart, quella del Teatro di San Carlo.

Domenica 8 settembre alle ore 20 il Teatro di San Carlo riprende la sua attività musicale con uno speciale “gesto di musica per la Pace”: sul podio Tito Ceccherini.

Il San Carlo sarà il primo teatro lirico ad unirsi ai moltissimi personaggi dello sport, dello spettacolo, della politica, dell’associazionismo, della società civile a raccogliere appieno il messaggio del Pontefice, che chiuderà in un lungo abbraccio chiunque nel mondo crede che “non è mai l’uso della violenza che porta alla pace.

Infatti ha affermato con forza Papa Francesco: «Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace».

Il Papa ha anche annuciato che per tutta la giornata del 7 settembre osserverà un digiuno di preghiera.

Prima dell’inizio del concerto sarà letto il discorso integrale del Pontefice e la sovrintendente Purchia illustrerà i contenuti dell’adesione del teatro all’appello di pace in Siria.

Il Maestro milanese Tito Ceccherini torna al Massimo dopo aver diretto con successo l’inaugurazione della stagione sinfonica dello scorso anno, l’oratorio “Napucalisse” – alla guida dell’Orchestra stabile.

Una sfolgorante carriera artistica alle spalle, Ceccherini affianca alla direzione musicale anche l’inesgnamento; è docente al Landeskonservatorium di Innsbruck, dove è titolare della cattedra di direzione d’orchestra ed esercitazioni orchestrali, e collabora con il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris.

Tre i brani in programma. Ad aprire la serata l’ Ouverture “nello stile italiano” in do maggiore Op.170 D591 di Franz Schubert.

A seguire la Sinfonia Concertante n.105 in si bemolle maggiore per violino, violoncello, oboe, fagotto e orchestra di Franz Joseph Haydn.

Infine la Sinfonia n.35 in re maggiore k385 “Haffner” di Wofgang Amadeus Mozart.

Ha sottolineato la Sovrintendente Rosanna Purchia: «Una musica che vuole riaffermare di essere cultura dell’incontro e non del conflitto, del dialogo e non della prevaricazione. L’unica in grado di costruire la convivenza tra i popoli, l’ unica strada  per la pace, che della sempre più ampia apertura al sociale del lirico napoletano è stata una accesa e determinata sostenitrice in questi ultimi anni.

È con la musica di Mozart, Haydn e Schubert che il San Carlo, con tutti i suoi lavoratori e il suo pubblico, si unirà in un canto gioioso all’appello del Pontefice all’indomani della fine del digiuno del Santo Padre. Il San Carlo parlerà con il suo linguaggio, quello della ricerca dell’armonia e della condivisione, del rispetto dell’altro e dell’esaltazione della convivenza. Nella musica princìpi fondamentali. Quando l’uomo rimane a contatto con queste fonti di continua energia rinnovabile è difficile che nel suo cuore possa albergare e ristagnare il male».

Aggiungi un pasto a tavola: in linea con la preghiera anche il “digiuno” laico del San Carlo, che in collaborazione con la Caritas ha attivato l’iniziativa “Aggiungi un pasto a tavola”, donazione libera per offrire un pasto donato a chi il digiuno è costretto a farlo ogni giorno in strada; infatti la sera del concerto sarà predisposto un banchetto di raccolta fondi della Caritas.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: 081. 79.72.331 – 412, biglietteria@teatrosancarlo.it