Viterbo, città del Tetraedro

VITERBO – Ancora qualche ora e le vie del centro di Viterbo si apriranno per accogliere il festival itinerante di arte, musica e spettacolo “La Città del Tetraedro”. L’iniziativa è organizzata dalla compagnia Tetraedro per festeggiare i suoi sette anni di lavoro sul territorio, con il patrocinio del Comune di Viterbo.
Dalle 17 di venerdì 7 dicembre alla tarda notte del 9 dicembre, la città sarà invasa da più di 100 artisti. Nelle piazze, nei locali e in teatro sono previsti concerti, mostre, proiezioni e tanto altro. Anche gli esercizi del centro, partner dell’evento, parteciperanno a questa grande festa ospitando per l’happy hour e per le serate del fine settimana gruppi musicali di rilievo nazionale.
La prima parata coinvolgerà tutti gli artisti presenti al festival, a cura della Compagnia Tzacatal, ensemble di Roma quasi tutto al femminile, piccola, ma energica formazione con tromba, sax baritono e sax contralto, impreziosita dal movimento sinuoso di un mantice e da molteplici elementi percussivi. La seconda sarà quella della compagnia Tetraedro accompagnata da Paola Peloso, con la compagnia di danza shock tribale, e da artisti internazionali. Ospite d’eccezione, la coreografa tedesca Eveleena Dann che propone un seminario di danza per bambini alla ricerca del ritmo e del senso della musica presso la sala Gatti, luogo in cui sarà anche rappresentata una delle migliori produzioni teatrali della compagnia Tetraedro “Attese – nel sottosuolo della Metropoli”.
Piazza San Carluccio, piazza della Morte e piazza del Gesù, invece, ospiteranno dalle 18 alle 21, artisti di strada, maghi, giocolieri, acrobati e giochi di fuoco, e ancora, un mercatino dell’artigianato curato dall’atelier l’Orlo di Munch, con un’area dedicata ai bambini a cura della Bottega dei Talenti; un intervento di “mapping – video” ovvero la proiezione di immagini su superfici reali con effetti 3D.
«Un cartellone ricchissimo di eventi quello della città del Tetraedro o della città del Teatro – sottolinea il direttore artistico Francesco Cerra – reso possibile grazie al contributo dei locali del centro di Viterbo che sostengono e diffondono per tutto l’anno la cultura, non soltanto del buon bere e mangiare, ma anche promuovendo mostre, presentazioni di libri, musica e teatro e sostenendo da privati le iniziative esterne che arrivano da associazioni e gruppi musicali».

(Fonte foto: web)