In memoria delle Quattro Giornate di Napoli

quattrogiornatenapoli - CopiaNAPOLI – Le Quattro Giornate di Napoli sono un evento epocale della storia della Città. I napoletani durante la II guerra mondiale, esasperati dai soprusi e dall’oppressione nazifascista, insorsero con una Resistenza che durò dal 27 al 30 settembre 1943.
Napoli fu la prima tra le città d’Europa a ribellarsi con forza, coraggio ed eroismo liberandosi  dall’occupazione tedesca ricevendo la medaglia d’oro al valor civile. Nel 70esimo anniversario di quegli eventi lAssessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e con l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea “Vera Lombardi”, ha promosso un programma di iniziative culturali dal 29 settembre al 4 ottobre.
Il fine è quello di ritrovare negli ideali delle Quattro Giornate i valori cui riferirsi ed attingere per unire Istituzioni e popolo nella lotta contro la camorra. La necessità quindi è sollecitare la popolazione ad identificarsi prima nella coscienza civile promotrice degli avvenimenti del 1943. Poi indirizzare la cittadinanza verso la valutazione di un riscatto sociale e culturale dalla criminalità delle mafie, «… inviando un forte ed inequivocabile segnale in tale direzione», come ha affermato l’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele, e creando così una continuità e coesione storica tra passato e presente.
Variegato è il ventaglio di iniziative: dal teatro alla musica, dalle mostre ai cortei, alle visite guidate, coinvolgendo soprattutto le scuole. Eventi culturali che abbracciano quindi sia la memoria storica delle Quattro Giornate ed i suoi martiri, sia il racconto dell’oppressione camorristica dei giorni nostri, tra riflessioni, dibattiti.
Mercoledì 30 settembre è stato presentato il libro “L’onda della libertà. Le Quattro Giornate di Napoli tra storia, letteratura e cinema” a cura di Ugo Maria Olivieri, Mario Rovinello e Paolo Speranza.
Ancora, le proiezioni pubbliche di film a tema martedì 29 settembre: “Le Quattro Giornate di Napoli” di Nanny Loy, “Il giudice ragazzino” di Alessandro Di Robilant che narra la storia del giudice Rosario Livatino ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, con l’esecuzione dell’Inno antiracket di Andrea Sannino.
Alla manifestazione hanno partecipato con interventi, testimonianze e docu-film, Nino Daniele, Antonio Amoretti, Presidente ANPI-Napoli (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Guido D’Agostino, Presidente dell’Istituto Campano per la Storia della Resistenza, Guglielmo Loy, figlio di Nanni Loy, cui è stata dedicata la serata nel ventennale della morte, Arnaldo Delehaye, regista, allievo di Loy.
Mercoledì 30 invece a piazza Forcella si è aperta la Rassegna di Teatro Civile con “La mia città, musica e poesia per Napoli pensieri e vibrazioni sonore in duo” con Enzo De Caro e Antonio Onorato, ospite il musicista Marcello Colasurdo.
Per informazioni sul calendario completo delle iniziative: www.comune.napoli.it
Per la prenotazione dei posti disponibili per la Rassegna di Teatro Civile: 0812395666; 0812395653; info@lenuvole.com; www.lenuvole.com

 Tiziana Muselli   

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