Norcia, gioiello dell’Umbria

NorciaNORCIA (PERUGIA). La cittadina si distende nel cuore dell’Appennino umbro-marchigiano, tra la Valnerina e i monti Sibillini.
Basta varcare le sue porte per entrare in una dimensione atemporale, resa ancora più magica dai colori dell’autunno, dalle calde sfumature ramate che adornano le foglie caduche e le gremite chiome degli alberi.
Il paese conserva intatta la sua costruzione antica dai selciati in pietra, dalle piccole e graziose case con i portoncini in legno e le finestre impreziosite da fiori.Norcia_stradine
Norcia è silenzio, pace, ricongiungimento con l’io più vero ed intimo dell’uomo, carezza di una natura amorevole di cui si percepisce il dolce respiro. La cittadina, i cui primi insediamenti risalgono al Neolitico, conobbe l’espansione grazie agli etruschi. Da qui il nome Nortia, dea tirrena della fortuna – e in seguito ai Sabini.
È a Norcia che nacque San Benedetto, suo patrono e fondatore dell’ordine monacale. La storia della cittadina è stata segnata da conflitti, dall’oppressione del potere pontificio, soprattutto da devastanti terremoti, ma anche dal prestigio culturale e religioso. Infatti durante l’età barocca nacquero un’accademia letteraria, teatri, scuole pubbliche e si diffusero chiese, conventi e monasteri.
Tra i tesori culturali ed artistici della città nursina l’antica cinta muraria e la Basilica di San Benedetto del XII secolo, sulla cui facciata compare lo splendido rosone e i simboli dei quattro evangelisti, custode di rilevanti tele che evocano la vita del Santo.
castellina
Notevoli anche il Palazzo Comunale, costruito nel XIV secolo, il maestoso monumento a San Benedetto eretto da Francesco Prinzi, la Castellina, fortezza cinquecentesca sede del governatore e della prefettura pontificia, che ora accoglie il Museo Civico Diocesano, e la Cattedrale di Santa Maria Argentea, edificata nel ‘500 che ospita un trittico murario di Francesco Sparapane e il crocefisso del 1494 realizzato da Giovanni Teutonico.
Ancora, il complesso Monumentale San Francesco, dove è conservata la pala “Incoronazione della Vergine” di Jacopo Siculo, sede oggi dell’archivio comunale e della biblioteca civica che custodiscono gli antichi documenti cittadini, la Chiesa di Sant’Agostino del XIV secolo, e il Tempietto, piccolo edificio dalla ricca decorazione costruito nel 1354 da Vanni della Tuccia.
il falòSuggestivi sono anche i numerosi eventi folcloristici che si svolgono a Norcia: tra le strade cittadine, dall’1 al 5 gennaio, ogni anno sfilano i “Pasquarellari”, gruppi di persone con strumenti e abiti tradizionali che annunciano la nascita di Gesù ed intonano il tradizionale canto della “Pasquarella”.
Il 17 gennaio si festeggia Sant’Antonio Abate, patrono dei contadini e degli allevatori e protettore degli animali domestici e viene dispensata la benedizione agli animali.
La festa di San Benedetto ricorre invece il 21 marzo: in occasione dei diversi riti tradizionali, una fiaccola – che simboleggia la diffusione della regola benedettina – parte da una città europea raggiungendo Norcia.
In occasione della Pasqua di Resurrezione, il venerdì santo sfila lungo tutta la cinta muraria la “Processione del Cristo morto”.
Segue il 30 aprile il “Piantamaggio”,  un rito festoso dalle origini pagane in cui all’estremità privata della corteccia di un pioppo o di un faggio  viene legato un ramo di ciliegio fiorito. Tolto l’albero dell’anno precedente, s’innalza il nuovo. fioritura
Verso giugno, viene celebrato l’evento della “Fioritura”: nelle valli nursine fioriscono contemporaneamente varie specie floreali dando vita ad uno spettacolo di colori.
Altra festa invernale è quella de “Li Fauni” che ricorre il 9 dicembre: si dà fuoco a delle pire di rami di ginepro per celebrare la notte in cui la casa della Madonna, durante le incursioni degli ottomani, venne portata in salvo a Loreto. I fuochi illuminerebbero il cammino dei corrieri divini impegnati in quest’opera. In realtà, la festa ha origine pagane volte ad esorcizzare l’inverno.
La cittadina umbra è inoltre famosa per la lavorazione delle carni suine e per la raccolta del tartufo nero. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo vi si tiene infatti l’importante rassegna “Nero Norcia – Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Nero Pregiato di Norcia e dei Prodotti Tipici”.
fiera tartufo

 Tiziana Muselli