Concerto a casa Ascione


NAPOLI – Nuovo imperdibile appuntamento nel salotto di Casa Ascione 1855: venerdì 11 ottobre alle 18 ospiterà il concerto per liuti e pianoforte per celebrare il 150esimo anniversario della nascita di Raffaele Calace, con Raffaele La Ragione al mandolino, mandolyra, liuto cantabile e Giacomo Ferrari al pianoforte
I due giovani concertisti La Ragione, Napoli, 1986, e Giacomo Ferrari, Milano, 1985, intrapresero gli studi musicali rispettivamente all’età di 11 e sei anni.
Ascione 1855 è la più antica e rinomata manifattura di Torre del Greco nel delicato e prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, delle perle, delle pietre dure e dei metalli preziosi.
Nella prima metà dell’800 Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di “coralline” Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura del corallo, attività importata a Torre del Greco agli inizi del XIX sec.
Da sempre vicina al mondo della cultura, nella sede napoletana di piazzetta Serao la sala vendite affianca uno spazio museale pensato per ospitare oltre la sua storia, altre forme diverse di espressione.
Da storia a storia: per il concerto celebrativo dell’11 ottobre verranno utilizzati strumenti storici della liuteria Calace, in attività dal 1825, produzione artigianale fondata dal capostipite Nicola che, confinato politico nell’isola di Procida, apprese l’arte liutaia e iniziò a realizzare apprezzate chitarre.
Da allora i suoi discendenti, arrivati alla sesta generazione in linea rigorosamente familiare,  producono ininterrottamente nella liuteria di vico San Domenico Maggiore mandolini, chitarre, altri strumenti a plettro, esportandoli in tutto il mondo.
Nel corso degli anni, la famiglia Calace ha introdotto miglioramenti nelle tecniche e modificato il mandolino napoletano, allargando, ad esempio, la cassa di risonanza dello strumento.
Alla sua morte di Nicola la tradizione venne ripresa dal figlio Antonio che produsse invece pregiatissimi mandolini che oggi fanno parte di collezioni private.
Antonio ebbe due figli, Nicola e Raffaele, ai quali tramandò la sua arte; Raffaele, poi, trasmise i segreti della fabbricazione dei liuti ai figli Giuseppe e Maria.L’ultimo dei Calace, Raffaele jr, perpetua ancora oggi, affiancato dalla figlia Anna Maria, la tradizione familiare costruendo e perfezionando sempre più strumenti che rappresentano il punto di riferimento per tutti i concertisti del settore.A buona ragione, dunque, la Liuteria Calace è una delle eccellenze più antiche del territorio napoletano, dove esperti artigiani coniugano sistemi tradizionali a tecniche avanzate usando esclusivamente le mani.Sebbene il mandolino sia sempre stato visto come strumento musicale di tradizione esclusivamente popolare, il grande merito di Raffaele Calace senior fu trasformare lo stereotipo in strumento da concerto.Non solo liutaio e mandolinista, Raffele fu talmente in simbiosi con l’attività produttiva di famiglia da diventare anche eccellente insegnante compositore di musiche per strumenti a plettro. La carriera di Raffaele Calace fu luminosa: incise dischi, fece lunghe tournèe per il mondo, portando ovunque un pezzo importante della cultura partenopea, innovando seppur restando fedele alla tradizione.Le sue 180 opere e passa sono piene di forza ed espressività: gli sono giustamente valse l’appellativo Paganini del mandolino.Ascione 1855 si trova al secondo piano di piazzetta Matilde Serao 19, angiporto galleria Umberto I; la serata concertistica è stata organizzata in collaborazione con Tecno; il pianoforte KWAI rx2 è fornito da Progetto Piano Napoli di via Monte di Dio.Per maggiori informazioni: 081 42 11 11; info@ascione.it