Trent’anni dalla scomparsa di Giancarlo Siani

trentannisiani - CopiaNAPOLI – Nella sede della Fondazione Pol.i.s. di via Raffaele De Cesare martedì15 settembre si è tenuta la conferenza stampa che ha presentato il programma di eventi  per ricordare Giancarlo Siani, giovane cronista di “Il Mattino” assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985, a 30 anni dal suo barbaro omicidio.
Sono intervenuti tra gli altri: Geppino Fiorenza, presidente del comitato scientifico della Fondazione, Paolo Siani, presidente della Fondazione, nonché fratello di Giancarlo, Ottavio Lucarelli presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Fabio Giuliani, referente dell’associazione Libera in Campania, Alfredo Avella, presidente Coordinamento Campano Familiari Vittime Innocenti della criminalità, Enrico Tedesco, segretario generale della Fondazione,  l’avvocato Monica Amirante, presidente giunta distrettuale A.N.M e Francesco Delvecchio, consigliere amministrativo della Fondazione e dirigente dell’ufficio speciale per il federalismo della regione Campania.
Le iniziative volte a celebrare la memoria del giornalista scomparso sono nate dalla sinergia tra la Fondazione e tutti gli enti  che si sono impegnati per la legalità, la verità e la giustizia in questi 30 anni. Un anniversario quindi che non è solo «… una commemorazione, ma un forte richiamo ad istituzioni e società civile perché ciascuno faccia la sua parte. Perché non basta commuoversi, ma bisogna muoversi per difendere i diritti dei familiari delle vittime innocenti delle mafie, per contrastare ogni violenza, per dare una speranza concreta di futuro ai nostri giovani, per la libertà di stampa e di espressione», hanno affermato Geppino Fiorenza e Paolo Siani. Infatti «.. ciò che interessa è l’attualità del pensiero di Giancarlo – ha proseguito Geppino Fiorenza – Nello stilare le brochure di questo programma abbiamo adottato un design colorato in memoria dell’indole gioiosa di Siani».
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Un grande ventaglio di eventi si terranno tra il 19, compleanno di Giancarlo, ed il 30 settembre: teatro, cinema, sport, educazione e dialogo con i ragazzi delle scuole, accompagnati da dibattiti, riflessioni  ed interventi da parte di insigni personalità. Le iniziative sono state curate dalla Fondazione Pol.i.s., dall’Ordine dei giornalisti della Campania, dall’Università Suor Orsola Benincasa, da “Il Mattino”, dall’associazione Giancarlo Siani, da Libera e dal Coordinamento Campano Familiari Vittime innocenti della criminalità con la collaborazione di Rai Cultura.
Paolo Siani ha affermato: «Non vogliamo dimenticare. Abbiamo chiamato a raccolta tutti coloro che hanno lavorato con noi in questi anni. Siamo in tanti. Testimoni di un cambiamento che si può attuare solo con la cultura. È  un lavoro di squadra, serio, concreto – ha proseguito Bisogna mostrarlo a chi ci governa. C’è infatti un’enorme attività anticamorra che va vista e valorizzata:  è il senso di queste giornate».
Alfredo Lavella ha aggiunto: « Giancarlo è un esempio d’impegno cosciente e responsabile. La memoria è importantissima, è un percorso che non ha mai fine».
Tra la varietà degli eventi un incontro di pallavolo: Siani  adorava questo sport ed era allenatore ed istruttore di una squadra di ragazzi. I suoi ex allievi ed ex compagni, ora magistrati, hanno avuto l’idea di disputare una partita di pallavolo con una squadra di ragazzi di Ponticelli.
Monica Amirante ha infatti spiegato: «L’iniziativa nasce dal desiderio di ricordare Giancarlo da parte di coloro che lo hanno conosciuto e che vogliono dare un contributo nel creare un evento che Siani apprezzerebbe molto. La squadra sportiva rappresenta anche una coalizione che si basa su di un interesse veicolando un simbolismo ed un messaggio positivo volto anche al riscatto sociale di coloro che vivono in un contesto sociale difficile come i ragazzi di Ponticelli».
siani1Poi Ottavio Lucarelli ha affermato: «L’Ordine dei Giornalisti non è un organismo freddo, ma fatto di persone in carne ed ossa che partecipa vivamente a rinnovare la memoria di Siani, simbolo delle vittime innocenti della criminalità e di tutti i giornalisti uccisi dalle mafie».
Grande novità sarà l’uscita del  libro “Fatti di camorra. Dagli scritti giornalistici” di Giancarlo Siani a cura dell’associazione a lui intitolata con la prefazione da Roberto Saviano. Il volume sarà presentato il 23 settembre e proprio Giancarlo sarà simbolicamente destinatario della XII del Premio Siani nella sala riunioni di “Il Mattino”. È una raccolta degli articoli di Siani organizzata per argomenti, resa uno strumento didatticamente più fruibile per le scuole. Il fondo dei proventi della vendita del libro sarà dedicato alla cultura della legalità.
Un ulteriore protagonista sarà il libro “Io non taccio –l’Italia dell’informazione che dà fastidio” di Federica Angeli, Giuseppe Baldessarro, Paolo Borrometi, Arnaldo Capezzuto, Ester Castano, Marilù Mastrogiovanni, David Oddone, Roberta Polese che sarà presentato al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli). Gli autori raccontano la loro storia di giornalisti minacciati dalla criminalità spesso anche in uno stato di precarietà professionale.
« Leggere questi articoli significa ridare al lavoro di Siani la dignità che troppo a lungo gli è stata tolta. Leggerli significa tenere in vita Giancarlo e il suo esempio, non solo il suo ricordo». (Dalla prefazione di Roberto Saviano al libro “Fatti di camorra. Dagli scritti giornalistici” di Giancarlo Siani)
Per visualizzare il programma degli eventi: www.fondazionepolis.regione.campania.it

Tiziana Muselli