Calcio, la crisi del Parma

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stadio parmaPARMA – 18 Maggio 2014 : il Parma calcio battendo il Livorno per 2 a 0  si qualifica per l’ultimo posto disponibile  in Europa League. Subito dopo la partita inizia la festa, ma nei giorni seguenti è dramma in casa ducale. L’alta corte del Coni decide clamorosamente di escludere il club di Ghirardi dall’Europa  per ritardi  dei pagamenti Irpef e il posto in Europa spetta così al Torino di Cairo.
Ghirardi è fuorioso con la giustizia sportiva, minaccia di lasciare il calcio se anche i tentativi di ricorso non andranno in porto. E così è: il patron lascia la presidenza senza neanche aver trovato  un acquirente. Passano diversi mesi, i giocatori non ricevono lo stipendio e sono delusi e amareggiati per questa situazione. Il Campionato  dei biancocrociati inizia male e  prosegue ancora peggio: venti sconfitte e  3 vittorie, solo 9 punti in classifica con uno di penalizzazione dovuto al mancato pagamento degli stipendi.
Verso dicembre ecco che Ghiaradi trova un acquirente e cosi cede il Parma: la nuova proprietà è una cordata russo-albanese con a capo un certo Rezart Taci, ma nonostante questo sembra esserci ancora più confusione , non si capisce neanche chi sia il presidente. Anche la squadra inizia una protesta, minacciano la messo in mora della società se non verranno rispettati i tempi , tutti i giocatori e lo staff non vengono pagati da 7 mesi, Cassano decide di rescindere il contratto, lo segue poco dopo anche  il difensore Felipe, De Ceglie torna alla Juventus, gli altri invece rimangono cosi come l’allenatore Donadoni che però vuole che vengano rispettati i termini contrattuali.
Ma eccoci all’ennesimo scossone. Venerdì notte, Taci vende il Parma dopo solo un mese. Ma chi sono i nuovi compratori? Si susseguono vari nomi , anche quello di Barilla. Ma lunedì 10 febbraio si conosce il nuovo proprietario, l’assemblea dei soci nomina come nuovo presidente l’amministratore delegato della Mapi Group Giampietro Manenti. Ora cosa succederà? Entro il 16 febbraio  la società deve trovare 70 milioni per sanare i debiti, altrimenti il Parma calcio rischia il fallimento. Una squadra che in passato ha valorizzato giocatori come Buffon, Cannavaro, Thuram, Adriano, Gilardino, Mutu   e che negli anni 90 ha vinto molti trofei, tra cui due coppe Uefa, una Coppa delle coppe e una Supercoppa Europea potrebbe così ripartire dai dilettanti. Ora la speranza dei tifosi gialloblu è che il nuovo patron riesca a fare il miracolo e rimettere tutto apposto cercando di dare un po’ di serenità all’ambiente dopo  le tante incertezze di questi mesi.

Roberto Scognamiglio

(Foto: Ansa)