Il Presepe vivente

Re Magi_ph by Gianluca AlbanoPORTICI (NAPOLI) – Scene avvolte in luci calde dalle sfumature policrome nel manto della sera sono apparse come bagliori incantati, musiche soavi che ne hanno accompagnato ed esaltato la bellezza: un sogno mistico che ha narrato una storia di duemila anni fa.
Era la VII edizione dell’evento di “Il Presepe Vivente” che sabato 20 dicembre è stato rappresentato in via Università nel tratto che comprende il convento di Sant’Antonio, Palazzo Valle, la Cappella di Corte ed i siti Reali. Come ogni anno sono state numerose le persone accorse: sembravano esse stesse pastori venuti a rendere omaggio alla nascita del Redentore.
L’evento è stato realizzato grazie alla collaborazione dei Frati Minori Conventuali con l’associazione “La Cetra Angelica Onlus”, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e il Comune di Portici.
I 12 quadri della Sacra Rappresentazione sono stati messi in scena dalla compagnia teatrale “I Giocondi” di Sant’Anastasia che ha al suo attivo lavori originali su tematiche religiose e classiche frutto di un’esperienza pluritrentennale.
Essenziale il contributo del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, della Scuola di Formazione e Aggiornamento della Polizia Penitenziaria di Portici e del gruppo Scouts Nautici Portici III.
“Il Presepe Vivente” conduce in  dimensione temporale antica: s’incontrano pastori con i loro animali, lavandaie che stendono il bucato, il mercato dove gli ambulanti vendono i loro prodotti, l’osteria, isola felice anche per i viandanti per poter ristorarsi con un boccone e buon bicchiere di vino. Alcuni personaggi inscenano canti e balli, altri zampognari con la loro suggestiva e caratteristica musica.
Nella rappresentazione dello scorso sabato tra i quadri religiosi hanno preso vita i profeti che preannunciavano l’Incarnazione del Verbo, l’Annunciazione dell’Angelo a Maria, la Visita della Vergine a Santa Elisabetta. Inoltre, sul palco allestito nella piazza d’armi di Palazzo Valle in un fulgore di luce dorata, incanto nell’incanto, ha preso vita tutta la sacra bellezza della Natività davanti  cui si sono inginocchiati i Magi offrendo i loro doni.DCIM100MEDIA
Il Mistero della Natività ha tratto ispirazione da San Francesco d’Assisi che nel Natale nel 1223 realizzò a Greccio, in provincia di Rieti, il primo Presepe vivente. Infatti, una delle scene del Presepe ha rappresentato anche questo lontanissimo evento.
La pioggia caduta improvvisamente durante la Sacra Rappresentazione non ne ha impedito lo svolgersi che si è concluso con i tradizionali fuochi d’artificio che hanno puntellato il cielo con scenografie coloratissime.
Tra le altre, è da notare l’immancabile presenza di Aniello Pignalosa, attuale vicesindaco ed assessore alla Pubblica Istruzione della Giunta Marrone, che quest’anno non rappresentava solo le Istituzioni ma ha interpretato il ruolo di San Giuseppe.
Oltre agli attori, anche un grande numero di figuranti hanno partecipato a “Il Presepe Vivente”, come i giovani di “La Cetra Angelica” e una rappresentanza dei tre istituti comprensivi di Portici. Inoltre hostess e steward dell’Istituto Nitti di Portici hanno accolto i visitatori nei singoli quadri dando loro notizie sulle scene e spiegazioni. Allestite anche bancarelle che vendevano prodotti gastronomici tipici.
E quest’anno non è mancata neanche la maschera di Pulcinella che ha avuto il compito di sottolineare il gusto tutto napoletano per l’arte presepiale che ha  affiancato l’originalissima presenza tra i figuranti dei reali Borbone.
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(Foto di copertina by Gianluca Albano)

Tiziana Muselli