Via IV novembre, la memoria storica nella toponomastica cittadina

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4 novembreLa toponomastica delle strade è decisamente molto varia, e oltre ai vari personaggi illustri da cui hanno preso il nome tra le quali spiccano i vari Garibaldi, Cavour, Dante, ecc., spesso ritroviamo alcune strade dedicate a delle date.
Una delle più frequenti nei comuni italiani, oltre a quella del XXV aprile, è la diffusa via IV novembre. Questa via, infatti, è presente sia nella Capitale nei pressi della Stazione Termini, sia nel capoluogo campano dalle parti di Soccavo, ed anche nella cittadina di Portici in una traversa di via Diaz, il viale in cui è ubicata la stazione della Circumvesuviana di Bellavista.
Ma a cosa si riferisce quella data del 4 novembre? Innanzitutto riguarda l’anno 1918 e in particolare le vicende storiche accadute verso la fine della Prima Guerra Mondiale.
Infatti la data del 4 novembre 1918 ricorda la fine delle ostilità tra l’impero austro-ungarico e il regno d’Italia, a seguito dell’Armistizio di Villa Giusti firmato però il giorno prima, il 3 novembre, nella omonima villa di Padova.
In quell’anno il reale esercito italiano era in forte ripresa nei confronti delle armate austriache, dopo aver subito nei due anni precedenti numerose e disastrose sconfitte sul fronte del nord-est.
Era appunto il periodo del cambio della guardia al comando supremo dell’esercito italiano del generale Cadorna, ricordato soprattutto per l’asprezza con cui rimproverava i propri soldati accusandoli di scarso impegno.
Cadorna dovette cedere il comando al generale Armando Diaz, che seppe dare una svolta positiva alla guerra sul fronte nord-est contro il potente impero nemico. Infatti il “rivitalizzato” esercito italiano riuscì a fronteggiare il massiccio attacco sul Piave del 14 giugno.
Le nostre armate riuscirono a resistere per tutta l’estate facendo muro contro l’avanzata austriaca, fin quando alla fine di ottobre i nemici cominciarono a ritirarsi contro la progressiva avanzata dell’esercito italiano.
Fu così che l’Impero austro-ungarico, riconoscendo oramai l’imminente sconfitta, mandò una delegazione a trattare una resa a Villa Giusti per firmare l’armistizio tra il generale Badoglio e il comandante austriaco Weber, che però prevedeva che la cessazione delle ostilità avvenisse solo 24 ore dopo la firma dell’armistizio, appunto il 4 novembre.
Dunque il 4 novembre 1918, data che dà nome a molte strade delle nostre città, rappresenta per l’Italia la vittoriosa conclusione della I Guerra Mondiale, che comportò la liberazione delle regioni del nord-est dall’occupazione austriaca e la conquista della regione dell’Istria nell’estremo nord dell’Adriatico, a seguito della gloriosa “impresa del  Piave” a opera delle coraggiose giovani leve dell’esercito italiano.

 Francesco Bartiromo