Il Festival della Memoria chiude con il concerto negli scavi

Forum_Culture 2014ERCOLANO – Ultima e ricca giornata domenica 21 settembre del “Festival della Memoria: il passato visto con gli occhi del futuro”, evento del programma del Forum Universale delle Culture realizzato nei siti UNESCO che dal 17 settembre ha portato al Museo Archeologico Virtuale personalità del mondo dell’arte, del cinema, della letteratura e alcuni dei massimi esperti di conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area vesuviana.
Cinque giorni di appuntamenti di grande qualità, inaugurati dal primo ospite internazionale, il regista e artista Peter Greenaway, che proprio qui ha trovato l’ispirazione del suo prossimo lavoro, un progetto multimediale dedicato alla figura di Agrippa, vissuto all’ombra dell’Imperatore Augusto.
Il programma messo a punto dal direttore del Museo MAV  Ciro Cacciola prevede alle ore 11.30 l’incontro con l’attrice iraniana Behi Djanat Ataï, giunta al successo internazionale con il film Pour un istant, la liberté, la cui proiezione è fissata per le 12.30, in anteprima italiana. Sarà intervistata dal critico Mario Serenelini e da Viviana Insacco.
Alle 17 per la sezione “La memoria dei segni” proiezione dei documentari sulla Street Art: Nicolas Delpeyrou e Vasco Lopez, Red Vaporz , Francia 2014. Tommaso Battimiello, Street Heart, Napoli. Alla proiezione saranno presenti gli autori dell’opera Tommaso Battimiello e Giuliano Russo. 
In serata, infine, all’interno degli scavi di Ercolano, che saranno illuminati per l’occasione, si terrà il concerto del Coro delle Voci bianche del Teatro di San Carlo a cura di Stefania Rinaldi, che dirigerà, e del pianista Luigi Del Prete.
«Un bilancio molto positivo di queste cinque giornate. – ha sottolineato con soddisfazione il direttore del Museo MAV e curatore del festival Ciro Cacciola – Al Museo Archeologico Virtuale ci sono stati momenti di riflessione incentrati sulle culture dei popoli del Mediterraneo, sulla condizione delle donne dell’Islam e dialoghi a più voci tra rappresentanti di differenti civiltà.  Una sessione del programma è stata dedicata alle sfide e alle opportunità del nostro immenso patrimonio archeologico con esperti che hanno offerto, nei loro interventi, un contributo prezioso per il rilancio della nostra zona.
La città di Ercolano, sede di uno dei più importanti siti UNESCO della Campania, dal 17 al 21 settCembre è stata un centro di cultura e di incontro tra popoli diversi e ha registrato la presenza di un pubblico sempre attento e interessato, con la partecipazione attiva di studenti europei, di tanti giovani e volontari del mondo dell’associazionismo. Un ringraziamento va agli alunni delle scuole superiori che hanno saputo cogliere il senso delle giornate dedicate alla memoria”.
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