Clitennestra

Clitennestra2NAPOLI – Sarà sempre la cornice mirabile di Villa Imperiale Pausilypon ad ospitare mercoledì 6 agosto 2014 alle 21.30 lo spettacolo Clitennestra, scritto, diretto e interpretato da Paolo Cutuli, ispirato al testo di Marguerite Yourcenar, contenuto nella raccolta Fuochi.
L’originale piéce, prodotta dal Centro Sperimentale di Arti Sceniche Dracma, organizzata da Raffaele Barbato e Claudio Formica, verrà rappresentata nell’ambito XV Edizione di Teatri di Pietra Campania 2014.
La kermesse, che vede protagonista anche l’antico Anfiteatro Campano a Santa Maria Capua Vetere, è dedicata ai grandi temi classici del Mediterraneo e ha come fine la promozione e la valorizzazione dei luoghi di interesse storico e delle risorse culturali.
Clitennestra di Paolo Cutuli ripropone la tragica storia della regina di Micene che, dopo aver atteso per dieci anni il marito Agamennone dalla guerra di Troia, appena tornato lo uccide, complice l’amante Egisto.
La rappresentazione teatrale coinvolge con il suo accostamento tra classicità e modernità, nonché stupisce per la particolare trasposizione scenica.
Clitennestra non è la spietata eroina della leggenda, ma una donna fatta di carne e dolori, che vede inciso profondamente sulla sua pelle il marchio della solitudine e dell’abbandono.
Una tragedia dell’amore ferito, calpestato, disatteso che, nella rappresentazione di Cutuli, diviene archetipo di un dolore universale, di un dramma che si ripete da sempre nel tempo.
Clitennestra, figlia di Zeus, ha la piena consapevolezza che il suo sposo è tutto per lei: dio, sogno, amore, passione, ardore, ma anche inganno, tradimento, angoscia, dolore, vendetta.
La rappresentazione teatrale narra con attenzione tutti i fatti che portano la sventurata eroina ad uccidere l’unico vero amore della sua vita, per il quale ha sacrificato ogni cosa, perfino la figlia Ifigenia.
Clitennestra3Ad interpretare Clitennestra è Cutuli, conferendo, così, alla protagonista un’assenza di sessualità, « … perché Il violento e dolce destino di sperare amore e raccogliere dolore non appartiene a donna o uomo. Appartiene a chi, nascendo divino nel cuore, combatte con la propria scorza umana. Utile involucro che pretende ciò che non avrà mai: la pace».
Pertanto l’attore è l’unico interprete che con la sua calda e possente voce proferisce un profondo ed intenso monologo cui fanno da sottofondo le canzoni Non sono una signora di Loredana Bertè, Ma che freddo fa nella versione di Petra Magoni, Guarda che luna eseguita dagli Avion Travel, ma anche brani di Depeche Mode, 99Posse ed altri.
Le musiche scelte cantano le ragioni del cuore, integrano le parole nude, divenendo occasione di una pantomima che è espressione corporea dei disordini dell’anima della donna.
Clitennestra1La vita è intesa come viaggio, infatti i personaggi sono identificati da tre trolley: Agamennone, Egisto e sul terzo, color rosa, la scritta Troia/Cassandra. I personaggi-valigia, spinti dal destino, entrano in relazione solo temporaneamente con la protagonista, unica capace di amare così tanto da non sopportare il tradimento e l’abbandono.
In questa scena sobria, il pubblico si trova immerso e coinvolto come giudice finale del gesto e della sorte dell’eroina. Clitennestra è donna, moglie, madre, ma anche fedifraga, vendicatrice ed assassina.
I Signori della Corte – il pubblico – sono chiamati a respirare la feroce compostezza della protagonista di cui, a sua volta, incassa e assorbe gli sguardi. Prima dell’atto irrimediabile ed estremo Clitennestra a loro rivolge l’ultima preghiera, alla ricerca di una pietosa spiegazione.
Così Paolo Cutuli in questa complessa performance si conferma come vero talento del panorama teatrale italiano.
Teatri di Pietra Campania è curata e realizzata da CapuAntica Festival con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli, Salerno, Avellino, Benevento e Caserta.
L’ingresso per lo spettacolo Clitennestra a Villa Imperiale Pausilypon è dalla Grotta di Seiano di via Coroglio alle 21.00; il costo del biglietto è di12 euro (intero), 10 (ridotto).
Per maggiori informazioni e prenotazioni: numero verde 800024060; info@capuanticafestival.it> info@capuanticafestival.it  o alle biglietterie del sito archeologico o prevendite abituali.

Tiziana Muselli