Sangue innocente

Via Scalea1PORTICI – Morire andando a fare la spesa: è accaduto lunedì 28 luglio  alle 11.30 al povero Mariano Bottari, rimasto ucciso per errore in una sparatoria avvenuta in pieno giorno nei pressi di via Scalea, al confine col quartiere di San Giovanni a Teduccio.
Secondo le prime ricostruzioni c’è stato un inseguimento tra due pattuglie di sicari di diverse fazioni di un qualche clan camorristico non ancora precisato.
I due gruppetti di malavitosi sfrecciavano a tutta velocità su degli scooter sparandosi a vicenda. Proprio durante questa folle corsa è rimasto colpito mortalmente il povero Mariano Bottari, pensionato settantacinquenne con moglie invalida, che ha avuto come unico torto quello d’essersi trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato.
Allertate dagli abitanti della zona,  subito numerose pattuglie di Carabinieri sono sopraggiunte sul posto e transennato l’area per fare i primi rilievi sulla scena del delitto.
Soltanto un’ora dopo sono sopraggiunte sul posto le figlie dell’uomo, che non hanno nemmeno avuto la possibilità di avvicinarsi al povero padre assassinato, costrette a sfogare a distanza il loro straziante pianto di dolore, mentre osservavano la povera salma stesa sull’asfalto cocente, coperta dal lenzuolo bianco.
E così capita che nella città di Portici un cittadino innocente non torni più a casa dopo esser sceso per andare a fare la spesa, crivellato da colpi di pistola in una folle sparatoria in pieno giorno. Bastano pochi minuti per non rivedere più un padre.
Tutta la comunità s’è stretta intorno alla famiglia della vittima, incredula per l’assurdità e la indifferente ferocia del delitto. Sul luogo è sopraggiunto anche il sindaco Nicola Marrone che esprimendo tutto lo sdegno per l’accaduto, confidando nell’operato delle Forze dell’Ordine, ha promesso che i responsabili saranno presto individuati e consegnati alla Giustizia.
Una tragedia che getta nuove ombre sulla tranquillità della cittadina porticese, che negli ultimi anni è stata testimone di attentati di stampo malavitoso che hanno colpito esercizi commerciali, ma che il 28 luglio sono culminati in quest’assurdo omicidio.
Questo è un paese che da anni convive con un cancro che corrode col terrore la società civile; quest’ultimo episodio è uno dei tanti che si aggiunge ad una lunga serie di precedenti omicidi di persone innocenti che la criminalità organizzata si è lasciata dietro le spalle durante le sue scellerate operazioni.
La cultura del male non guarda in faccia a nessuno; affligge anche questa cittadina e ne considera il territorio una terra di conquista su cui effettuare il proprio controllo criminoso e farne piazze della droga e delle estorsioni, che tenta di esercitare il proprio potere con la più assoluta indifferenza nei confronti della società civile.
E stavolta è toccato al povero Mariano Bottari.
La popolazione è sempre più consapevole del fatto che non viviamo in un territorio sicuro:  può capitare di morire mentre si va a fare la spesa per mano di una follia omicida incurante delle conseguenze che può causare una sparatoria fatta in pieno giorno.
La comunità della cittadina vesuviana è sconvolta: Mariano Bottari è una vittima per tutta la città di Portici, che piena di rabbia, unita nel medesimo sdegno, invoca a gran voce che venga fatta giustizia al più presto.
via Scalea
(Foto by Francesco Bartiromo)

Francesco Bartiromo