Il teatro classico nella città antica

Paestum teatroPAESTUM – Nello scenario fantastico degli scavi, dinanzi al Tempio di Cerere, nell’ambito IV edizione della rassegna teatrale Antica Paestum,venerdì 27 giugno alle 21 con la Compagnia del Giullare andrà in scena la tragedia di Euripide Le Troiane, mentre sabato 28 giugno, sempre alle 21 verrà rappresentato il dramma  Le memorie di Adriano, tratto dal libro di Marguerite Yourcenar.
La regia di Le Troiane è a cura di Andrea Carraro; luci: Virna Prescenzo; costumi e trucco: Stefania Pisano. Le selezioni musicalisono di Alfredo Micoloni.
Gli attori che daranno vita alla tragedia di Euripide sono:
Poseidone Andrea Carraro; Athena Mimma Virtuoso; Ecuba Cinzia Ugatti; Corifea Teresa Sorrentino; Taltibio Gaetano Fasanaro; Cassandra Costanza Sabetta; Andromaca Amelia Imparato; Astianatte Michele Landi | Lorenzo Celotto; Menelao Augusto Landi; Elena Antonia Avallone; le Troiane Teresa Sorrentino e Mimma Virtuoso; i Greci Matteo Amaturo, Andrea Bloise, Carlo Orilia, Mario Perna e Angelo Ruocco.
La trama.
Corre l’anno 415 a.C., uno dei più tormentati della guerra del Peloponneso. Euripide, spirito inquieto e particolarmente incline a interpretare il mito anche come allegoria del presente, utilizza nelle Troiane il motivo della caduta di Troia per mostrare gli effetti devastanti sul piano psicologico e materiale di tutte le guerre, l’assurdità delle speranze e aspettative in esse riposte, l’inconsistenza dei motivi che le hanno ispirate. Al di là della sua intrinseca coralità, nella tragedia è centrale la figura di Elena, per la spinosa questione delle responsabilità della femme fatale nel conflitto che ha visto contrapporsi Achei e Troiani; ma in questa rappresentazione il dramma euripideo è stato letto anche come esplorazione delle ragioni e delle recriminazioni dei vinti, come riflessione sulla sorte dei soggetti più deboli dopo una catastrofe bellica e infine come occasione per indagare il rapporto tra libero arbitrio e necessità.
Lo spettacolo che sarà rappresentato sabato 28, Le memorie di Adriano, vede la regia a cura di Enzo Marangelo.
Studio e selezione testo: Renato Siniscalchi, Enzo Marangelo; costumi, trucco e allestimento scenico: Stefania Pisano; fonica: Virna Prescenzo; datore luci: Massimo Caiafa.
Produzione Hypokrites Teatro Studio.
La trama
Siamo agli effetti spenti di una cometa … morta! Perché in realtà gli uomini hanno già conosciuto l’apice dell’umanità, hanno già vissuto l’epoca nutrita di nobili virtù, il passaggio alto di un viaggio inesplorato, l’essenza triste di un linguaggio errante. E ora…? Solo il grido muto di cantori antichi, salti e striduli di fauni ignoti, voci inascoltate di testimoni arcaici possono dare lustro e corda, fiato e nervi ad essenze doriche, ad onde greche, per riportarci al vero, all’essenza, all’epopea del bello.