Il libro: Apologia dei Cavalieri Templari

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MICHELE  RAFFI APOLOGIA DEI TEMPLARINAPOLI – Nella sala Caracciolo dell’Hotel Palazzo Alabardieri di vicolo Alabardieri del quartiere Chiaia sabato 18 gennaio si è tenuta a cura dell’associazione Bovio Caracciolo la presentazione del libro di Michele Raffi Apologia dei Cavalieri Templari, ed. Mursia.
Il volume vede la prefazione di Franco Cardini; la postafazione di Gerardo Picardo e di sir Ian Sinclair.
Il dibattito ha visto gli interventi di Aldo Masullo, Alessandro Cecchi Paone, Mauro Cascio, Tiziano Busca, Luigi Giuseppe Decollanz; in sala era presente Gustavo Raffi, Gran Maestro nazionale della massoneria scozzese d’Italia del Grande Oriente di Roma e padre del giovane autore Michele, scomparso a 30 anni.
Dopo un’ampia panoramica sul templarismo di oggi illustrata dalla commissione con filmati a colori, la discussione si è svolta davanti al folto pubblico internazionale, composto da 400 massoni convenuti da tutta il Meridione ed altri 460 da tutt’Italia, oltre ai Cavalieri Templari dell’Ordine di Gerusalemme di Napoli e ai soci del clan italiano delle Marche e di Pavia per il gruppo scozzese Lord Sinclair, con ospiti templari inglesi, tedeschi, francesi e degli Usa; erano presenti l’editore napoletano Paolo Izzo, l’architetto Tullio, la studiosa e storica dei Templari Laura dei marchesi Miriello, il conferenziere Michele Di Iorio, oltre teosofi e martinisti romani e napoletani.
Il libro Apologia dei Cavalieri Templari fu scritto dal giovane Michele Raffi nell’arco di tempo che andò dal congedo militare fino alla sua laurea in Giurisprudenza e pubblicato postumo.
Si tratta di un saggio in un linguaggio moderno che ricostruisce uno dei momenti più bui del Medioevo e la vicenda giudiziaria che coinvolse l’Ordine Templare rileggendo gli atti con la mente di giurista odierno riesaminandone gli atti dal punto di vista di un laico alla ricerca della verità storica.
La tavola rotonda si è conclusa con il discorso di Gustavo Daffi in memoria di suo figlio.
Sono stati vissuti momenti di forte commozione durante la premiazione del libro dello scrittore scomparso da parte del Clan Italiano Associativo Sinclair di Scozia, con il saluto massone dei presenti e non, all’Ordine e alla Batteria, tra ripetuti e scoscianti applausi in ricordo anche dei Templari innocenti massacrati tra il 1307 e il 1314, vittime di un iniquo processo storico.
Il pensiero di tutti è andato alla figura del giovane autore che ha raggiunto la luce dell’Oriente Eterno del luminoso grande Architetto divino dei mondi, il Dio Vivente …
Con somma commozione l’augurio di tutti i presenti è stato per il risveglio dei grandi ideali cavallereschi dei Templari di ieri e di oggi: lealtà, trasparenza, onestà, cavalleria, educazione, galateo, timor di Dio, protezione dei deboli e degli oppressi, dei malati, degli animali, delle piante e della natura, come ha ricordato lo storico Di Iorio con il motto templare tratto dal salmo di David Non nobis domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam, ovvero: Non per noi o Signore, non per noi, ma tutto questo da gloria al Tuo nome
I proventi delle vendite del libro saranno interamente destinati agli Asili Notturni di Torino.