Il Centro Egizio Phoenix

VesuvioNella splendida cornice agreste di Ponticelli, sobborgo campestre a 10 km da Napoli, fino al 1889 antica palude della terra di Porchiano detta di Arcadia dal poeta Basile nel 1644 – i cui primi cenni scritti risalgono all’anno 568 d.C. in rogiti notarili privati – intorno all’antica chiesa romanica a navata unica di Santa Maria delle Grazie (998 d. C.) posta sull’antico lagno o fiume Sebeto sorge il Centro di Studi Egizi Phoenix, fondato e diretto il 1 settembre 1983 da Michele Di Iorio.
L’edificio, circondato da una suggestiva luce, sorge alle falde del Vesuvio, con pini, lecci, abeti, castagni, noci; fu costruito nel 1967 non lontano dalla stazione della Circumvesuviana, nell’area del rione Incis, 10mila abitanti trapiantati da Napoli, da Avellino, da Salerno, Benevento.
Il Centro Phoenix ricorda la prima colonia egizia osiridea sorta nella Napoli romana del 67 d. C. e gli studi del grande filosofo nolano Giordano Bruno, che si rifece alla grandezza dell’Egitto faraonico.
Phoenix è un centro rosacruciano dove si approfondiscono studi storici, filosofici, storiografici, araldici, archeologici, egittologi, etruschi, greco-cumani, astrologici, kabalistici, sul filone del primo centro di kabbala di Abulafia sorto a Capua intorno al 1200 e all’Accademia della Schola napolitana del Panormita, al secolo Antonio Beccadelli.
Si rifà inoltre all’Ordine egizio osirideo di Napoli di Giordano Bruno, di Tommaso Campanella, del marchese Santinelli, del barone Tschudy, di Luigi d’Aquino, di Cagliostro, del principe Raimondo de Sangro, approfondendo studi kardecisti, teurgici, alchimistici.
Il Centro Phoenix opera in un’atmosfera ovattata e silente; possiede una biblioteca ricca di 5000 volumi risalenti al ‘700 e ‘800, raccolti e catalogati tra le varie materie di studio, 2033 manoscritti antichi, armi bianche e da fuoco di epoche diverse, statue, bronzi, quadri, candelabri, leggii.
Le pareti di Phoenix sono tappezzate quasi per intero da scaffali per libri, cimeli occidentali tradizionali ermetici, statue di divinità indiane e giapponesi.
Dal 1979 ospita l’intero Fondo Giustiniano Lebano con i suoi libri, manoscritti, fotografie, reperti lebaniani e kremmerziani in originale e inediti.
Al Centro di studi egizi e rosacruciani si tengono evocazioni eoniche, operazioni trasmutative alchemiche, sedute kardeciste e kabbalistiche, conferenze sull’ermetismo; nei primi dieci anni di vita del sodalizio, divenuto dal 26 giugno 1994 III Gruppo Teosofico regolare di Napoli e sezione napoletana dell’Ordine Teosofico internazionale di servizio dal maggio del 1995, si sono contati ben 920 visitatori e studiosi, saliti poi a 5020, compresi 120 stranieri tra francesi, belgi, olandesi, inglesi, tedeschi, giapponesi, indiani, spagnoli, portoghesi, irlandesi,rumeni, polacchi, bulgari, danesi, svedesi, norvegesi, egiziani russi, ucraini, arabi, brasiliani, messicani, olandesi, americani, israeliani…
Tra quelli italiani, provenienti da diverse regioni, sono ruotati tra il 1983 e il 2006 molte personalità di studiosi, templari, teosofi, gnostici, martinisti, astrologi, alchimisti, kabbalistici, kremmerziani, liberi pensatori e della new age, spiritualisti, spiritisti, ufologi.
Gli approfondimenti sono stati vari: dall’ufologia all’alchimia e alla kabbala, dalla filosofia rosacruciana e templare alla gnosi e al martinismo, per poi arrivare alla teurgia, alla filosofia ermetica e kardecista, fino alla parapsicologia, telecinesi, piscocinesi, controlli mentali a distanza, musica ermetica classica dal 1600 fino alla contemporanea.
Non solo, gli studi a tema di sono occupati anche di araldica, astrologia, erboristeria, wicca, magie afroamericane, magia tibetana bon po, yoga e tantra yoga, rituaria celtica e martinista, tradizioni graaliche e desangriane, operazioni teurgiche care a Izar di Portici alias Pasquale de Servis, a Giustiniano Lebano e a Kremmerz alias Ciro Formisano.
Il Centro Phoenix ha studiato e dominato il popul vah dei Maya e il bardo todol dei tibetani; su tutti il Libro dei Morti degli antichi egizi, secondo un filone atlantideo egiziano, annullando lo spazio e il tempo, al di là della vita e oltre, specializzandosi in preparazioni di tisane ed elisir, secondo gli antichi schemi egizi osiridei e dei monaci benedettini delle abbazie di Montecassino, di Real Valle di Scafati e della Badìa di Cava de’ Tirreni.
il gruppo teosofico Phoenix, già centro rosacruciano, dal 1999 affianca anche la Delegazione Gnostica di Napoli con regolari presbìteri e un Capitolo Templare regolare, nonché la Loggia martinista di Napoli la Rosa d’Ordine Magno – in anagramma Raimondo de Sangro.
Michele Di Iorio, oltre a dirigere il Centro, ha pubblicato tra il 1983 e il 2006 66 saggi storici ermetici diversi,19 articoli su giornali italiani di settore – grazie alle case editrici internazionali teosofiche tradotti poi in spagnolo, tedesco, francese, inglese, indu – e un libro storico. Ha tenuto ben 33 conferenze teosofiche.
A seguito della tragica morte della giovanissima e bellissima moglie Tina, teosofa, martinista e rosacruciana, spiritista appassionata, il 9 ottobre 2007 il Gruppo Phoenix si trasferì a Salerno, pur sempre guidato e diretto dallo stesso Michele.
Da allora sono state tenute cinque conferenze storiche, escursioni storico-archeologiche, mentre nell’antica sede napoletana si riaprivano poco a poco e in gran riservatezza gli archivi del Phoenix, contenenti prezioso materiale inedito dal 1600 ad oggi in tema ermetico.
Quasi a festeggiare 30 anni di intensa attività culturale e misterica nel salernitano del Gruppo Phoenix di Napoli il novembre 2012 è arrivato nelle sale cinematografiche il film V.I.T.R.I.O.L., incentrato su materiale storico inedito desangriano e lebaniano – messo in gran parte a disposizione da Michele Di Iorio, un grande successo confermato nell’ottobre 2013 con il cortometraggio La voce del sangue, entrambi del regista porticese Francesco Afro De Falco, del soggettista Giovanni Mazzitelli e dello sceneggiatore Salvatore Forte.
Michele Di Iorio dall’agosto 2013 scrive per Lo Speaker: al suo attivo 50 interssanti articoli su temi storici ed ermetici.
Da pochi giorni Di Iorio ha riportato quasi interamente le attività delCentro Phoenix a Napoli, continuando e incrementando studi approfonditi ed incontri sulle sue varie materie di competenza.