Tradizione e musica sui colori dell’Arcobaleno

L’Arcobaleno napoletano - Musica e tradizione per le eccellenze della Campania.

NAPOLI – Si è svolta con grande successo di pubblico e di critica mercoledì 5 dicembre al Teatro Sannazaro di via Chiaia la seconda edizione del premio Arcobaleno napoletano – Musica e tradizione per le eccellenze della Campania.
L’evento, diretto artisticamente da Diego Paura, è stato realizzato in collaborazione con Paolo Ascierto, presidente della “Fondazione melanoma” dell’Unità di Oncologia della Fondazione Pascale.
La serata è stata presentata come di consueto dal giornalista del Tg1 e conduttore di “Uno Mattina” Franco Di Mare, affiancato dallo showman Enzo Calabrese.
Nel corso dell’evento, dedicato alla memoria di Ileana Bagnaro, scomparsa per un male incurabile, sono stati consegnati riconoscimenti a Francesco Albanese e Lino Barbieri per la categoria “Cabaret”; ad Antonella Morea e Pietro Pignatelli per la categoria “Teatro”; a Francesco Cicchella di “Made in Sud”, Veronica Maya di Raiuno e Dino Piacenti di “We Can Dance” per la categoria “Televisione”; a Leonardo Barbareschi, Bruno Barra, Enzo Gragnaniello, Dj Modo, Lino Vairetti e a Luigi Snichelotto per la categoria “Musica”; a Bonny & Clide, Giuseppe Di Bernardo, Antonio Ferrieri, Ettore Squillace, Mimmo Tuccillo e Salvatore Urzitelli per la categoria “Arte e tradizioni”.
È stato inoltre consegnato un premio alla carriera ad Angela Luce per i suoi 50 anni di attività di spettacolo; l’artista ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dell’onorevole Luciano Schifone.
Ospite della serata l’applauditissima cantante e attrice Anna Capasso, protagonista dal prossimo 10 dicembre al Piccolo Eliseo di Roma di “Due ore all’alba” con l’ex pugile Patrizio Oliva, e i musicisti Paolo D’Alessio e Diego Perris, il cantante Diego Marcone e il gruppo di performer Opera Circus Animation, fondato nel 2013 da Jane Grota de Cruz, un’agenzia di spettacoli privati che opera nel salernitano.
La regia teatrale e televisiva del Gran Gala è stata curata dal regista Pino Sondelli.