PFM: un abbraccio tra rock e poesia


NAPOLI – Al Teatro PalaPartenope sabato 14 dicembre La Premiata Forneria Marconi in un concerto dedicato al grande Fabrizio De Andrè tratto da , “PFM in Classic – Da Mozart a Celebration”, il doppio CD uscito il 10 settembre anche in triplo vinile da collezione, dove propone un intreccio sonoro senza barriere in cui lo storico gruppo suona insieme ad una grande orchestra.
«È l’abbraccio tra rock e poesia. È il concerto più amato dal pubblico perché in un attimo si ripercorre una storia meravigliosa che ha lasciato tracce indelebili in questo paese».
Solo un poeta come Franz Di Cioccio, co-fondatore della PFM, Premiata Forneria Marconi, poteva dire questo dell’amico Fabrizio.
Nel calore di Napoli il concerto della band cult del panorama rock degli anni ’70 – ’80: simbolo di uno dei momenti più creativi della composizione italiana, vero crogiolo di idee, la Pfm è espressione di quel progressive rock in cui confluiscono sonorità jazz, musica classica, popolare e rock.
La PFM, tuu’ora è il gruppo italiano più famoso al mondo, con un successo internazionale, grazie al virtuosismo, la cura dell’arrangiamento, l’improvvisazione e soprattutto il riff del sintetizzatore, marchio distintivo del gruppo, fino ad arrivare alla definizione di un nuovo linguaggio musicale personale.
È l’unica band italiana ad avere scalato la classifica Billboard negli Stati Uniti, accolta come masterpiece del rock d’autore e della musica immaginifica dal Giappone agli Usa, dalla Korea agli UK, dal Canada al Mexico, e ancora stupisce e che, dopo 5.000 concerti e forte di una grande esperienza.
Oggi ha avvertito il bisogno e il desiderio di lanciarsi in una nuova sfida, riabbracciando la musica classica nell’ultimo lavoro discografico, “PFM in Classic – Da Mozart a Celebration”.
La premiata Forneria Marconi ha infatti scritto: «Questo progetto vuole creare un ponte tra culture musicali distinte e solo apparentemente distanti. Avvicinarle è una sfida, suonare perché ciò accada è la scintilla che ha alimentato la nostra creatività e la nostra passione. Pensiamo che ascoltare la musica classica da un punto di vista diverso possa aprire un grandangolo emotivo nella sensibilità di ognuno degli ascoltatori. Desideriamo stimolare la curiosità del pubblico verso un’azione che sappia abbracciare gli slanci emotivi del suono dell’orchestra, interprete del respiro artistico dei compositori classici, e il suono elettrico, interprete dei linguaggi della musica contemporanea alla ricerca di un equilibrio tra elementi diversi».
Il 1979 fu l’anno dello storico tour di Fabrizio De André e della PFM. Un’idea azzardata quella di fare una tournèe insieme, secondo gli addetti ai lavori dell’epoca. Per la prima volta un cantautore e una band si univano per dar vita ad un progetto live. De Andrè, così schivo e restio alle apparizioni in pubblico, si convinse subito, colpito dalla capacità musicale dal vivo e dopo aver ascoltato alcuni arrangiamenti delle sue canzoni. La musica riarrangiata da questo sorprendente connubio riusciva a creare intorno ai testi sensazioni che facevano volare la fantasia dello spettatore in una dimensione altra, scoprendo nuove suggestioni.
L’originalità della scelta artistica, così atipica e coraggiosa, fu premiata dal successo di critica e di pubblico. Lo spettacolo si trasformò in un doppio album, ancora oggi pietra miliare della discografia d’autore italiana.
In omaggio a Faber la PFM ha deciso di suonare ancora oggi, con gli arrangiamenti originali, le canzoni più significative di quell’evento. On stage presso l’arena dei templi  Franz Di Cioccio (voce, batteria e percussioni), Patrick Djivas (basso) e Franco Mussida (voce e chitarre) che, per il piacere dei tanti appassionati, dedicheranno la seconda parte del concerto all’anthology, con i più grandi successi della formazione, che si  è sempre contraddistinta per la ricerca costante, sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi.
Ebbe a dire lo stesso Faber: «La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un’esperienza irripetibile perché la PFM non era un’accolita di ottimi musicisti riuniti per l’occasione, ma un gruppo con una storia importante, che aveva modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio… »
Per maggiori informazioni: 331 3933424