Un viaggio nella cultura: Ravello-Mosca, andata e ritorno

RAVELLO – Un protocollo d’intesa per rafforzare la relazione culturale fra l’Italia e la Federazione Russa. A firmarlo, nella sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, sono state due fondazioni: quella russa per le iniziative sociali culturali e la Fondazione Ravello.
“Ravello-Mosca, andata e ritorno – un viaggio nella cultura” , questo il titolo dell’accordo siglato tra la fondazione presieduta da Svetlana Medvedeva e l’ente di Ravello. «Nel nostro protocollo – ha spiegato la moglie del primo ministro russo Medvedev – ci sono pochi punti, come le note che sono appena sette. La firma di questo documento costituisce un fondamento giuridico, ma spero che apra anche la strada a molti talenti musicali e che questa fonte musicale che unisce i due Paesi sia buona e interessante, bella e vivace».
«Sono contenta – ha continuato parlando in italiano – di essere ospite della Costiera Amalfitana e del Ravello Festival». Lady Medvedev si è poi affidata a un interprete: «Il festival – ha detto – ha una storia lunga e ricca e è inseparabilmente legato a Wagner. Oggi è un evento importante: stiamo per firmare un protocollo di cooperazione che costituirà la base della lunga e fruttuosa collaborazione di scambi culturali tra Italia e Federazione Russa”. La première dame ha poi sottolineato il legame tra il tema del Ravello Festival 2013, “Il Domani” e l’accordo siglato.
Ad accoglierla, il segretario generale della Fondazione Ravello, Secondo Amalfitano, in rappresentanza del presidente Renato Brunetta; il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier; l’assessore Adriano Bellacosa, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale, e numerosi operatori economici e culturali guidati dal presidente del Consorzio Ravello Sense, Giorgio Vuilleumier. Insieme con la presidente Medvedeva c’erano l’ambasciatore russo Sergej Razov, accompagnato dalla moglie Ludmila e un nutrito numero di diplomatici. Tra i presenti anche il quartetto vocale Kvatro e la giovane star del pop Dina Garipova, protagonisti del concerto sul Belvedere di Villa Rufolo.
Paolo Vuilleumier ha espresso il proprio compiacimento per l’arrivo di un ospite così illustre: «Abbiamo chiuso un protocollo d’intesa che completa una rosa di rapporto con i paesi di tutto il mondo e va nella direzione di puntare sulla cultura come fattore di sviluppo del territorio. La cultura ci ha sempre portato molta fortuna».
Il segretario della Fondazione Secondo Amalfitano ha sottolineato la vocazione di Ravello per il turismo internazionale e la capacità di saper intessere contatti e rapporti con le città di tutto il mondo. E ha concluso il suo intervento con una speranza: «Sono certo che si intesseranno ancora di più i nostri rapporti e si intensificheranno le visite dei cittadini russi. È l’inizio di un percorso. Vogliamo che la globalizzazione non avvenga solo grazie all’economia e a Internet, ma si realizzi sull’autostrada della cultura. Guardiamo al domani grazie alla musica che è l’unica lingua universale, comprensibile a qualsiasi latitudine».
Finito l’incontro, la signora Medvedeva ha visitato le mostre allestite nel monumento simbolo della Città della Musica esprimendo la propria ammirazione per la villa e il panorama mozzafiato che offre il suo Belvedere. Subito dopo ha fatto tappa al Duomo a Villa Cimbrone e alla Rondinaia che fu la residenza dello scrittore americano, Gore Vidal, esclamando: «Sono felice di passeggiare in queste strade piene di storia».
(foto di Pino Izzo)