Allevi in concerto ai Templi

PAESTUM – Giovanni Allevi è grandioso, il suo approccio con il pubblico è autentico tanto da riuscire a sdoganare in pochi attimi il formalismo di certi concerti e abbattendo le barriere.
A prevalere è l’armonia che riesce ad ammaliare un pubblico dalle grandi occasioni tra cui molti giovani.
Si vivono intense emozioni dalla platea come dal grande palcoscenico allestito alle spalle degli antichi e splendidi Templi di Paestum.
La serata inizia alle 22. Allevi entra con il suo fare scanzonato e irrompe con la sua simpatia e originalità.
Sgombra il campo dalle polemiche per una battuta su Beethoven che conferma di non aver mai detto al Giffoni film Festival e che aveva scatenato reazioni contrapposte nell’ambiente musicale ma non solo ed è subito partecipazione del pubblico che tributa un fragoroso applauso a lui e all’esecuzione dell’Orchestra sinfonica italiana di un pezzo classico della vasta opera del maestro Beethoven, un mito che secondo Allevi non deve farci rinunciare a vivere il nostro tempo.
Giovane, fresca, impetuosa ma al tempo stesso carica di sentimento e pathos l’esecuzione musicale dell’orchestra composta da musicisti molto giovani che sembrano non solo dipendere dalla direzione ma partecipare con fare intenso agli input di Allevi che riesce a rendere decisamente entusiasmante la serata.
Non manca ilarità suscitata da parole mai banali del Maestro che è solito annunciare e spiegare in poche battute i pezzi musicali proposti.
E così i 300 cerchi dell’albero donato al Maestro si trasformano in un dialogo musicale che Allevi traduce in una composizione suadente consentendo al pubblico di partecipare all’emozionante percorso.
Allevi dà il senso del suo comporre. Intenso l’apporto della violinista Marianna Vasileva per la “Danza delle Streghe” quel concerto per violino e orchestra che il maestro dirige e suona con il piano offrendo una composizione dai percorsi emozionali intensi.
L’esecuzione di pezzi come Back to life ormai noti con il forte richiamo alla vita e all’amore fanno il resto, offrendo un concerto dalle intense emozioni che dura circa un’ora e mezza.
Un bis sì ma anche un ter: Allevi non si scompone quando dall’affollata platea arriva la richiesta. Il maestro esegue e ringrazia.
Audio buono, luci interessanti, orchestra armoniosa e un gran bel concerto con un artista senza eguali nel panorama mondiale.
(Foto by Agostino Ingenito)
Agostino Ingenito