"Drago d'Oro", inizia la rassegna con "Notre-Dame de Paris"

SAN GIORGIO A CREMANO – “Notre-Dame de Paris” inaugura la quarta edizione della rassegna “Drago d’Oro” di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli,  che quest’anno è dedicata a Mario Scarpetta. Si parte venerdì 5 luglio, alle 21, nelle Fonderie Righetti di villa Bruno, in via Cavalli di Bronzo 20, dove l’Accademia Nazionale Teatrale Sonora, diretta da Mariano Rigillo (nella foto), presenta l’adattamento del celeberrimo musical scritto da Luc Plamondon e musicato da Riccardo Cocciante, applaudito da 15 milioni di spettatori in tutto il mondo dal suo esordio parigino del 1998.
Lo spettacolo è liberamente ispirato alla versione italiana, che ha debuttato nel 2002 al Gran Teatro di Roma su testi di Pasquale Panella ed impegna gli allievi del secondo corso di canto dell’Accademia diretto dal maestroAntonio Faenza e di ballo su coreografie di Rosaria De Vita. Presentata fuori concorso, la messinscena apre la rassegna teatrale che si realizza con il patrocinio della Città di San Giorgio a Cremano per la direzione artistica di Antonio Monaco e Valerio Piccoli.
La versione proposta, ampiamente tagliata, ripercorre la vicenda del romanzo di Victor Hugo del 1831 descrivendo la storia di Quasimodo, campanaro gobbo della cattedrale di Notre Dame e del suo tragico amore per la bella gitana Esmeralda attraverso l’esecuzione di 17 tra i più celebri brani tratti dal musical.
In programma fino a domenica 14 luglio, il “Drago d’Oro” prosegue sabato 6 luglio con “Come campo senza campo”, commedia in due atti scritta e diretta da Giovanni Boccia. In scena gli attori della compagnia “Ipuntoeacapo” di Poggiomarino: Eugenia D’Ambrosio, Giovanni Aliberti, Antonio Battaglia, Tiziana Battaglia, Anna Saulino, Mario Odato, Yuriy Palmieri, Rossella Guerra, Antonio Gragnaniello e Livia Esposito (fotografia di Domenico Caprarelli, trucco di Maria Boccia, costumi e scenografia a cura del laboratorio della compagnia). «Il testo – spiega l’autore e regista – nasce dalla volontà di portare in scena temi attuali ed in particolare l’hi-tech, tra social network e smartphone per dimostrare quanto questi strumenti e la loro invadenza condizioni le nostre vite ed influisca inevitabilmente sui nostri comportamenti. Tutto, infatti, va per il meglio quando funzionano ma, se ad un certo punto e per qualche motivo inspiegabile, vanno in tilt? O, meglio, quale inferno si può scatenare all’interno delle dinamiche familiari quando non c’è più campo?».