SIENA – “Sacred Noises” è il titolo della serata di sabato 11 maggio, a ingresso libero alla Corte dei Miracoli che vedrà come protagonisti i Tetuan, progetto che trae la più grande forma di ispirazione dall’underground musicale e dalle arti visive stesse, esplorando il linguaggio del noise rock nei suoi primitivismi.
Dalle macerie del post-modernismo prende/perde forma un sound granitco e psichedelico che si concreta in una session post-hardcore parossistica, entropica e senza origine. Una coazione a ripetere difforme e ossessiva dove batteria, chitarra e basso, innesti lo-fi elettronici e percussioni, de-strutturano brani portati al limite del possibile. Tetuan è un trio maceratese formato da Cristiano Coini al basso e tastiere, Riccardo De Luca alla chitarra, percussioni e flauto, e da Edoardo Grisogani alla batteria. Presentano a Siena il loro nuovo disco Qayin prodotto da Brigadisco e Onlyfuckingnoise Records uscito a febbraio e che fino ad ora ha ricevuto ottime critiche.
«Ascoltando questo trio – si legge sul prestigioso magazine Ondarock – si possono immaginare gli Isis, in versione templare, che scoprono il Sacro Graal, la cui rivelazione indica come l’approccio etnico, proposto dalle culture africane ed arabe, sia da inserire nel proprio abrasivo ed epico suono elettrico. In verità la band statunitense non ha mai pensato a questa soluzione, i Tetuan invece sì e per questo meritano un fragoroso applauso».
A seguire, per la prima volta sul palco della Corte dei Miracoli, Caesar aka Pasquale Intinghero, dj londinese trapiantato in Italia, che inizia la sua carriera musicale già da piccolo suonando in una rock band, e trovando presto la sua strada nel turntablism, che lo porta a diventare resident dj dei party universitari della Royal Holloway University. Ha suonato in diversi prestigiosi locali della capitale inglese come il Funky Buddha, Embassy e The Red Rooms, al Lazy Club di Sofia e a Roma al Vogue e il Qube. Dj dallo stile eclettico, è influenzato principalmente dai suoni old school UK (Drum & Bass, Jungle, Grime e Uk hardcore) ma si spinge oltre, fino ad arrivare all’house, progressive e alla trance.
