Un salto ultramillenario con "La Commedia Divina"

ERCOLANO – E fu così che il regno ultraterreno di Dante divenne il Museo Archeologico Virtuale (Mav) di Ercolano con un salto ultramillenario che solo il teatro può rendere possibile. Proprio lì, venerdì 5 aprile ha debuttato “La Commedia Divina”, musical in tre atti scritto e diretto da Emanuele Alcidi e rivolto, per la prima volta, ad un pubblico di ragazzi ed adulti.
Dopo il successo registrato dalle repliche mattutine riservate alle scuole, lo spettacolo prodotto da Accademia Sonora con il patrocinio della Città di San Giorgio a Cremano ha messo d’accordo una platea eterogenea, suscitando applausi soprattutto per il suo dinamismo ed i continui richiami al contemporaneo. L’adattamento, portato in scena dagli attori dell’Accademia – associazione di teatro, danza, musica e tv diretta da Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini – e da un corpo di ballo formato attraverso appositi casting, trae ispirazione dalle letture della Commedia proposte in tv da Roberto Benigni con lo scopo di rendere più agevole l’approccio al più noto capolavoro della letteratura italiana di tutti i tempi.
Obiettivo centrato stando agli applausi riservati ai 20 membri del cast tra attori, ballerini e cantanti dalla platea che ha gremito la sala dell’Auditorium del museo di via IV novembre coi suoi 300 posti a sedere. Una messinscena corale scandita da un suggestivo accompagnamento musicale, che ha proposto testi, tra gli altri, di Michael Jackson e Simply Red e brani tratti dai musical “Il fantasma dell’opera”, “Jesus Christ Super Star” e “Cats” e ricca di spunti attuali come i riferimenti alle dimissioni di Papa Ratzinger, all’incapacità della classe dirigente di formare il nuovo governo ed all’omosessualità di Virgilio. Al centro della storia, la vicenda di un moderno Dante, interpretato da Quintilio Illiano, uno studente universitario alle prese con un esame sul testo scritto dal Sommo Poeta tra il 1304 e il 1321. Una pausa dallo studio lo proietta in una dimensione onirica che irrompe in scena con una formula reinventata che inverte l’inizio del viaggio nell’aldilà – dal Paradiso all’Inferno – e realizza un percorso dissacrante in linea con la natura più autentica del testo dantesco.
I personaggi del Poema, Beatrice-Marina Billwiller e Virgilio-Salvatore Nastro su tutti, rivelano macerie morali e reali ed assumono caratteristiche tali da legarsi, in maniera peculiare, al contesto surreale in cui agiscono. Un viaggio tra i gironi continuamente sospeso tra sogno e realtà che, alla fine, permette al protagonista di ris-coprire il capolavoro dantesco in tutta la sua grandiosità e superare brillantemente il temuto esame. In scena per “La Commedia Divina”, che replicherà giovedì 18 aprile al Teatro Le Maschere di Arzano (Napoli), Luca Esposito, Irene Isolani, Carmen Chiariello. Armando Amelia, Simone Giancola, Emanuela Forino, Loredana Guerriero, Ciro Napoletano, Roberta Incarnato, Alexandra Crispino, Antonio Piccoli e Ivan Improta (anche aiuto-regista), con costumi di Elena Pavlat e coreografie di Gabriella Esposito.
 

Assia Filosa