Mobbing e discriminazione

NAPOLI – Alla Sala di rappresentanza del Consiglio Regionale del Centro Direzionale Isola F13 mercoledì 10 aprile alle 10 si terrà un incontro tema della violenza sulle donne.
Il convegno vedrà la partecipazione di figure istituzionali e di nomi noti del mondo della cultura partenopea.
Inoltre si riunirà il Consiglio Regionale della Campania, IV Commissione Mobbing e Discriminazioni.
Durante l’evento sarà presentato il libro “Il diario di Alma”, ed. Eracle, scritto dall’avvocato penalista Antonio Masullo e dalla  poetessa Ambasciatrice della Poesia Italiana nel mondo Tina Piccolo.
I saluti di benvenuto saranno affidati a Paolo Romano, presidente del Consiglio Regionale, mentre darà il via all’incontro Donato Pica, Presidente IV Commissione Speciale Consiglio Regionale della Campania Prevenzione del Fenomeno di Mobbing sui luoghi di lavoro e di ogni forma di discriminazione. Presenti gli autori Piccolo e Masullo che assieme ad Antonio Baiano Svizzero delle Edizioni Eracle parteciperanno alle letture di parti del libro, Angela Cortese ed Anita Sala appartenenti alla IV Commissione Speciale Consiglio Regionale della Campania, i Consiglieri Regionali componenti la IV Commissione Speciale, le consigliere di Parità della Regione Campania, i rappresentanti dell’Associazioni delle donne presenti in Regione Campania.
Previsti anche gli interventi di  Carmine Ardolino, avvocato penalista e presidente del premio Napoli Festival Cultural Classic, la speaker di Radio Punto Zero Mary J e la giornalista Emilia Sensale.
Modererà l’incontro Ornella Barile, dirigente staff Commissione Speciale Consiglio Regionale della Campania Prevenzione del Fenomeno di Mobbing sui luoghi di lavoro e di ogni forma di discriminazione.
Hanno commentato i due autori Masullo e Piccolo: «È un’occasione  per affrontare il delicato tema della violenza sulle donne cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla brutalità della violenza fisica e psicologica, capace di lasciare durature ferite nell’animo e veri e propri segni indelebili sul corpo».
(Foto: web)