L’oro del Mediterraneo

PORTICI – OMeGA (Olive Oil and Mediterranean Gastronomy) è un progetto di lavoro che prevede uno studio basato sulla formazione , divulgazione e comunicazione sull’uso dell’olio extra vergine di oliva nella Gastronomia Mediterranea.
Nell’ambito della conferenza stampa, tenutasi giovedì 20 dicembre 2012 nell’aula Grifoni della Facoltà di Agraria il professor Raffaele Sacchi,  responsabile scientifico del “Progetto OMeGA: contenuti, obiettivi e ricadute”,  in collaborazione con il dottor De Maria e il dottor D’Aponte, ha esposto le dinamiche e gli obiettivi principali che hanno portato alla nascita dell’iniziativa.
Quali sono stati i fondamenti da cui sono partiti gli studi?
Il professore Sacchi ha affermato tutto è cominciato circa una decina di anni fa, quando con l’aiuto della Gastronomia molecolare è stato possibile analizzare le interazioni fisiche e chimiche durante la preparazione degli alimenti.
Il connubio tra il prodotto in questione, l’olio, con altri tipi di alimenti hanno permesso di scoprire alcuni benefici non ancora ben conosciuti.
Tra gli elementi studiati:

  • Olio e tonno
  • Olio e pomodoro: connubio visto come un paradigma fondamentale della gastronomia napoletana per cui una prolungata cottura migliorerebbe la disponibilità di alcuni elementi antiossidanti del pomodoro, in particolare dei carotenoidi.
  • Olio e carne: la marinatura della carne eviterebbe la produzione delle ammine eterocicliche tossiche per il nostro organismo.
  • Olio e frittura: un fritto in olio extra vergine di oliva ben realizzata consentirebbe di diminuire la quantità di grasso assorbito.

In seguito a questi studi l’interesse verso la materia si è dimostrato notevole fino alla realizzazione del progetto Omega presentato alla regione Campania e  al Consiglio Oleicolo Internazionale .
Grecia, Spagna, Francia, Egitto, Marocco e l’Italia stessa sono i partner di tale progetto che racchiude due tipologie di obiettivi:

  1. Obiettivi generali :
  • Promuovere la produzione, il consumo e il commercio internazionale dell’olio extra vergine.
  • Incrementare la cooperazione mediterranea.
  • Rafforzare l’informazione del consumatore e la trasparenza del mercato in materia di olio extra vergine.
  • Incoraggiare la ricerca, il trasferimento tecnologico e l’informazione nel settore.
  1. Obiettivi specifici:
  • Lavorare sulla cultura e sulle radici storiche dell’impiego nella gastronomia mediterranea.
  • Creare uno spazio di condivisione per gli operatori del settore.
  • Attivare una rete scientifica mediterranea sullo studio dell’olio.

 
Per raggiungere tali obiettivi le attività da svolgere sono sicuramente quelle di creare un atelier: ogni paese dovrebbe realizzare degli incontri tematici sull’olio nella ambito della propria gastronomia; la creazione di un sito web, in cui far confluire informazioni riguardanti la produzione e il consumo; la produzione di un testo multilingue ed infine l’organizzazione di una conferenza scientifica internazionale.
Ogni Paese coinvolto nel Progetto  OMeGA deve pertanto dare il suo contributo per portare l’iniziativa a crescere nel tempo .
Il professore Sacchi ha così concluso: «L’elemento fondamentale è rimettere in attualità un vecchio sogno: la realizzazione di una serie di eventi fieristici dedicati all’olio e alla gastronomia per migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei consumatori in merito alle caratteristiche organolettiche, nutrizionali e terapeutiche di questo importante alimento funzionale.»
(Fonte foto: web)

Sofia Di Lorenzo