NAPOLI – Sono ore di trepida attesa quelle che separano la Società sportiva Calcio Napoli, il capitano Paolo Cannavaro e i tifosi azzurri dalle decisioni della Commisione disciplinare chiamata a decidere in merito alle richieste del procuratore federale Palazzi.
Per la partita Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010 (finita 1-0 per i doriani) Palazzi chiede 1 punto di penalizzazione e 100mila euro di multa per il Napoli, 9 mesi di squalifica per i calciatori Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, mentre per l’ex azzurro Matteo Gianello la richiesta è di 3 anni e 3 mesi per illecito sportivo.
Le indagini partite a seguito di intercettazioni telefoniche a carico di Gianello vedono come protagonisti il capitano azzurro e Grava avvicinati secondo la Procura dall’ex portiere azzurro per un tentativo di combine non riuscito per il rifiuto categorico da parte dei due sportivi del Napoli che, secondo la Procura, sono comunque da ritenere in parte colpevoli di non aver denunciato Gianello.
La società partenopea, attraverso i propri legali, ha già fatto sapere che lotterà a difesa della propria immagine e di quella dei propri tesserati in ogni sede competente, essendo il calcio Napoli un modello nazionale e internazionale improntato sulla trasparenza e sui sani principi dello sport.
Antonello Chiaese
