La Canzone di Napoli

NAPOLI – L’imprenditoria napoletana  è talmente vasta e radicata che può certamente proporsi come veicolo di conoscenza del grande patrimonio culturale del territorio.
Nel salotto di Casa Ascione si coniuga ancora una volta l’antico col nuovo, dando un forte segnale: le antiche aziende napoletane, come Ascione, esaltano le loro radici storiche aprendo al nuovo.
Ed ecco che la più che centenaria Casa Ascione, e la Tecno, una ESCo (Energy Service Company), nata “appena” nel 1999, sono lieti di presentare “La Canzone di Napoli”, un ciclo di incontri e conversazioni sulla canzone napoletana, con Pietro Gargano e Carlo Missaglia.
Una conferenza dotta e appassionata sul grande patrimonio musicale di Napoli che si svolgerà nel corso di tre appuntamenti, sempre di sabato, presso Il “Museo del Corallo” di Casa Ascione, a piazzetta Serao, angiporto della Galleria Umberto I.
Il viaggio inizia sabato 10 novembre alle ore 18.00: si parte dalla sonorità antica di “Jesce sole“, un’invocazione al sole, risalente al 1200 circa, per concludere con “Te voglio bene assaje“, 1839, almeno 180.000  copielle  vendute in pochissimo tempo.
Sabato17,  invece, è la volta di “Funiculì Funiculà“, 1880,  il gioioso e spensierato canto alla napoletanità, che propone un percorso che porta fino  a ” ‘O sole mio“, 1904, diventato una sorta di inno nazionale.
Sabato 24 si parte da “Reginella”, 1917, per giungere fino alla recente “‘A città ‘e Pullicenella”, 1992, tratta dal musical “C’era una volta.. Scugnizzi”, che a buon diritto è entrata a far parte del repertorio classico napoletano.
Per ulteriori informazioni www.lacanzonenapoletana.ascione.com;
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