PAN: espone Gianni Cuocolo

NAPOLI – Inaugurata martedì 9 ottobre, presso il Palazzo delle Arti di Napoli in via dei Mille, l’installazione di pittura e danza Train de vie dell’artista Gianni Cuocolo, realizzata in collaborazione con il Comune, assessorato alla Cultura e al Turismo, e il Palazzo delle Arti di Napoli.
L’installazione sarà esposta dal 9 al 21 ottobre 2012.
Gianni Cuocolo, maestro d’arte, è stato esponente della Transavanguardia, interpretandola come ritorno alla ricerca dei materiali propri della pittura.
La sua percezione del mondo è filtrata dal gioco caleidoscopico della tavolozza e dalle suggestioni cromatiche attinte.
Nel corso della sua carriera ha sviluppato un’originale ricerca sul concetto pittorico dell’ossido di frenatura dei treni, il rustfilm, nucleo centrale della sua produzione artistica.
Una patina che diviene, l’elemento costante della storia delle ferrovie dalle sue origini nonché di qualsiasi paesaggio ferroviario: in ciò si sostanzia il carattere fortemente globale del lavoro di Gianni Cuocolo. L’intero paesaggio ferroviario ne porta l’impronta storica … locomotive, vagoni, strade ferrate, scali ferroviari, depositi, piattaforme girevoli, stazioni.
Il treno, è nella pittura di Gianni Cuocolo, elemento pieno di senso e di sensi.
Il rustfilm, confuso spesso con la ruggine, consiste nella sovrapposizione di finissimi strati di colore (terra d’ombra, carminio, giallo ocra, osso inglese.
È del 1996 la sua personale al Museo ferroviario di Pietrarsa di Portici, dedicata a questo tema pittorico. Da qui inizia un lungo itinerario attraverso numerosi luoghi ferroviari nel mondo, alla ricerca di colori e forme, che nell’ottobre del 2003 lo condurrà nel sud della Patagonia per vedere e dipingere lo storico treno che la gente del luogo chiama la trochita (il treno alla fine del mondo).
Al rientro in Italia, sulla base dell’esperienza maturata in Patagonia, Gianni Cuocolo elabora le linee concettuali del Project Rustfilm, per poter promuovere la medesima art action ovunque vi fosse sensibilità alla percezione dell’universo ferroviario ed a tutto ciò che tale mondo richiama: la natura, le scienze e naturalmente il viaggio.
Il progetto, partendo dal concetto che il movimento è insito in ogni forma di vita, individua nel treno il vettore di attraversamento degli innumerevoli orizzonti spaziali che allertano i nostri campi visivi ed amplificano la nostra capacità di immaginazione.
Rustfilm diventa così un film documentario, realizzato contemporaneamente in città e luoghi che sono crocevia continui di treni e di persone, ovunque esistano tracce di archeologia ferroviaria, diviene potenziale scenario di una sequenza di performance: binari, treni, scali, stazioni, officine e ambienti in disuso divengono il fulcro imprescindibile intorno a cui si sviluppa l’art action.
Informazioni: Palazzo delle Arti di Napoli , Via dei Mille, 60, Tel. 0817958604, Infopoint 081.7958601; movimentoinactor@tiscalinet.it,  www.movimentoinactor.it;  www.rustfilm.eu