Viaggiando per la Florida: da Miami alle Keys – I parte

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Keys_isoleMiami è  tradizionalmente una meta molto ambita dagli italiani in vacanza, specialmente nei mesi invernali. La maggior parte degli Italiani però viene qui e commette l’errore fatale  di passare praticamente tutte le proprie vacanze a Miami Beach, che non fa parte della città vera e propria,  ma che è collegata a Miami da vari ponti.
Certo, Miami Beach è molto particolare e va vista: con i suoi edifici in stile art deco, i suoi alberghi su una spiaggia unica al mondo, bar e ristoranti pieni di persone da tutte le nazioni  – specialmente Centro e Sud America d’estate ed Europa d’Inverno- discoteche, shopping fuori da ogni canone  e da ogni logica, luoghi di divertimento e strade famose  come Ocean Drive, Lincoln Road, Collins Avenue, offre uno spettacolo imperdibile.
Il viaggiatore scaltro dopo poche ore si renderà però conto che il posto non è altro che una specie di parco divertimenti gigante, irragionevolmente costoso  e che della vera Florida, in effetti, Miami Beach ha ben poco.
Florida KeysChe fare, allora? Un’idea: si esce da Miami Beach e si va all’avventura in automobile verso Sud, verso Cuba, verso i Caraibi … Destinazione le Keys.
Le Keys  – dallo spagnolo cayo, isola – sono una serie di isole immediatamente a sud della  terraferma unite da una serie di bellissime strade e ponti.
Iniziano con la prima isola, Key Largo, e terminano con Key West, l’isola di Ernest Hemingway, tanto per capirci.  Siamo a 164 Kilometri da Cuba, nel pieno dei Caraibi. Key West è più a sud di Nassau, Bahamas.
Noleggiare un’automobile in Florida è facile e poco costoso. La patente italiana va bene: è necessaria una carta di credito Visa/MC/Amex ed un’età minima di  25 anni. Ovviamente, si  può noleggiare una Laborghini, una Bentely, una Bugatti  o una Ferrari senza alcun problema, ma consigliamo di noleggiare una spider made in Usa come una Chevrolet Camaro o Ford Mustang, disponibili a prezzi competitivi – 40-50 dollari al giorno – da una delle tante società di Miami Beach.  Si può anche richiedere la consegna dell’auto direttamente al proprio albergo. Non dimenticate il navigatore satellitare, accessorio utilissimo quando si viaggia. all’estero … La benzina? Circa 68 centesimi di euro al litro. Inoltre la maggior parte delle autostrade sono gratuite!
Abbassate la capote, vento  e sole sul viso,  ed iniziate il vostro viaggio.
Uscire  da Miami Beach è facile: basta seguire la strada che porta verso il centro della città con i tantissimi grattacieli visibili dall’altra parte della laguna che separa Miami da Miami Beach.
Arrivati a Miami, immettetevi sulla Autostrada 95 e da lì seguire la US 1-Dixie Expressway. Da allora in poi non bisogna più preoccuparsi della strada, perché la US1  è l’unica che da Miami va fino a Key West.  Il paesaggio cambierà subito: tantissimo verde, acquitrini e paludi, meravigliose mangrovie, uccelli esotici, iguana piccoli e giganti e, se siete fortunati, anche qualche alligatore che si tuffa in acqua. Spettacolo raro, però: sono animali schivi e poco propensi al contatto con l’uomo.
Evelyn's restaturantArrivati a Key Largo dopo aver passato diversi ponti, è “necessario” fermarsi per colazione da Evelyn’s, uno dei ristoranti tipici dell’isola: andando verso Sud, lo si incontra sull vostra destra, pochi chilometri dopo l’arrivo sull’isola.
Dire che è un posto casual è dir poco:  i clienti si presentano vestiti davvero minimal con ciabatte da spiaggia, calzoncini e – quando va bene – una camiciola coloratissima, altrimenti una t-shirt.
Alcuni vengono in bici, molti parcheggiano auto custom o scintillanti Harley Davidson “bardate a festa”. È proprio questo il fascino di Evelyn’s: ognuno viene come gli pare, senza curarsi dell’aspetto, in sintonia con quella che è la cultura degli  Stati Uniti e della Florida … Everything goes!
Il locale è un ristorante messicano che dà il meglio di sé al breakfast, ma tutti i piatti sono disponibili a qualsiasi ora: se proprio volete far colazione con un pesce alla brace, con tanto di crosta di formaggio gorgonzola sopra … fate pure!
Colazioni tipiche: uova sunny-side-up (occhio di bue) o scrambled (strapazzate), con prosciutto,  pancetta, salsicce, patate fritte, hash-brown (patate tagliate sottilissime e fritte tutte insieme … Ottime!), pancakes (le frittelle con marmellata o succo d’acero), e piatti tipicamente messicani come huevos rancheros (uova con purea di fagioli, pomodori, salsa piccantissima, servite su tortillas calde, una specie di piadina), burritos (mega-involtini di tortillas ripieni di tutto ciò che è disponibile in cucina: carne, insalata, pomodori , ortaggi, ecc), quesadillas (tortillas fritte,  ripiene di formaggio e/o carne) e tanto, tanto di più.
Sono piatti tutti da provare, dai sapori per noi italiani nuovi e spesso appetitosi. Il tutto condito da tazzoni di caffè americano – per chi lo gradisce – o da ottimo succo di arancia prodotto in Florida. Da provare  anche il succo di mango o di papaya: non deluderanno. Per chi avesse ancora spazio, la Florida Key-Lime pie, una torta fatta con i piccoli limoni verdi che crescono da queste parti: buonissima, una specialità che si può provare solo nel Sud della Florida.
Non tentate di fare “i soliti italiani” chiedendo un espresso o un  cornetto, perché non ne hanno. E se tentassero di accontentarvi il risultato sarebbe deludente: adattatevi e sarete contenti. Il costo: dai 7 ai 10 euro a persona. E vi assicuro che dopo una colazione del genere potrete tranquillamente saltare il pranzo.
Ma non lasciatevi trarre in inganno dall’atmosfera casual che si respira da Evelyn’s: il posto è gestito meglio di un’azienda quotata a Wall Street: ha un servizio impeccabile sia per i tavoli all’interno del ristorante – consigliabili – che per quelli all’aperto, dove può fare molto caldo, anche di mattina presto.
L’aria condizionata è efficiente, il posto semplice ma accogliente. Lo staff parla inglese e spagnolo, come del resto tutti i ristoranti di Miami. Parcheggio ampio, gratuito e sempre disponibile. Inoltre è a disposizione un servizio di free wi-fi: basta chiedete la chiave d’accesso e sarà subito data. Massimo igiene. il cibo arriva velocemente al tavolo, caldo, preparato al momento in una cucina a vista.
Poi, in pace con il mondo rimettetevi in auto e continuate il viaggio verso sud. Prossima tappa:  Key West, il posto meno tradizionalista  di tutti gli Stati uniti, dove il tempo si è fermato al 1968-1970 …

Tramonto a Key West by Luca Esposti
Tramonto a Key West by Luca Esposti

Ma questa è un’altra storia!…

 Sonny Olsen