Mediterraneo e dintorni: la Rinascita

Mediterraneo e dintorniPORTICI (NAPOLI) – Edizione straordinaria di “Mediterraneo e dintorni: la Rinascita”,  l’importante manifestazione dedicata alle piante, agli arredi e ai prodotti del Mediterraneo, promossa ed organizzata dall’Orto Botanico di Portici del MUSA, Centro Museale dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La sezione speciale si svolgerà sabato 4 e domenica 5 ottobre: l’Orto Botanico sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 19 con ingresso libero per ripartire insieme dopo la devastante tromba d’aria del 16 giugno scorso mettendo a dimora nuovi alberi e piante.
Inoltre sabato 4 alle ore 11 verrà piantata una sequoia di 11 metri e due ciliegi da fiore; domenica 5 alle ore 11 saranno invece messi a dimora un tiglio di 6 metri, un acero e una araucaria.
Forte di un’esperienza decennale e delle oltre 20.000 presenze registrate nelle scorse edizioni, “Mediterraneo e dintorni: la Rinascita” sarà migliorata nella formula da nuovi espositori provenienti dalla Puglia, Sicilia, Toscana, Lazio e Lombardia, accogliendo vivaisti ed espositori di collezioni di piante di difficile reperibilità e di particolare interesse.
La mostra sarà inoltre una buona occasione per visitare l’Orto Botanico di Portici, rendersi conto degli interventi già effettuati e, soprattutto, contribuire a ridargli tutti insieme una nuova linfa.
In occasione dell’evento dalle 10 alle 14 si potrà visitare anche il Museo Ercolanense all’interno della Reggia di via Università al costo di 4 euro. Sono previsti due turni di visita guidata: alle 11 alle 12.
La serra delle piante succulente è il fiore all’occhiello dell’Orto Botanico di Portici. Vi si coltivano oltre 400 specie provenienti dai deserti africani e americani: Cactaceae, Aizoaceae, Euphorbiaceae, Didieraceae e Apocynaceae.
succulente
Su tutte spiccano gli esemplari carpelliferi e staminiferi di Welwitschia mirabilis, pianta desertica che si è perfettamente adattata al microclima delle serre dell’Orto, favorito da quello del luogo che fece innamorare Carlo e Maria Amalia di Borbone.
Quando nel 1738 i sovrani decisero di costruire la Reggia, destinata ad essere la loro residenza estiva ma, soprattutto, ad ospitare i reperti provenienti dai vicini scavi di Ercolano, una commissione di scienziati avvertì i sovrani dell’eccessiva vicinanza al pericoloso Vesuvio.
Diviso tra le pressioni della moglie e le cautele degli esperti, Carlo sentenziò: «Ci penseranno Iddio, la Madonna e San Gennaro». E ancora oggi molte delle Ville Vesuviane che sorsero nel ‘700 lungo Miglio d’Oro conservano, rivolto verso il Vesuvio, il busto del Santo rappresentato nell’atto di fermare la lava con la mano e di benedire il clima formidabile della zona.
Per festeggiare insieme l’arrivo delle nuove piante all’Orto Botanico e al Parco Gussone non è necessaria prenotazione e l’ingresso alla mostra è libero. Possibilità di parcheggio gratuito.
Piante rare
L’evento si può seguire anche su Mediterraneo e dintorni https://www.facebook.com/events/340592309441881/?fref=ts
Per maggiori informazioni: 0812532016 (dal lunedì al venerdì 9.30-13.30); segreteria@centromusa.it