Libera: campi di volontariato sui beni confiscati ai mafiosi

ROMA – Dalla Campania alla Lombardia: più di quarantacinque campi sui beni confiscati ai mafiosi, sedici regioni coinvolte. La prossima estate è all’insegna della legalità con il progetto dell’associazione Libera.  I campi di volontariato e formazione, che si chiamano E!state Liberi 2013,  partiranno a giugno e offriranno opportunità per singoli, gruppi e under 18 fino a settembre.
Ragazzi, studenti, giovani e anziani da tutta Italia e dall’Europa potranno partecipare a un’esperienza di impegno civile nei luoghi che un tempo appartenevano ai boss delle principali organizzazioni criminali. Dalla Piana di Gioia Tauro sulle proprietà confiscate ai Piromalli, alle terre un tempo appartenenti a Brusca e Riina nel corleonese, passando per la Puglia sulle tenute che erano della famiglia Screti, ai caseifici dei casalesi nel casertano.
«Su quei beni che una volta erano “cosa loro”, i giovani – spiega una nota di Libera – diventano protagonisti con un impegno concreto di responsabilità e condivisione. L’ obiettivo principale dei campi di volontariato e di formazione è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità democratica e giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto».
I partecipanti saranno impegnati in varie attività: il lavoro agricolo, la risistemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale.
Inoltre, i volontari si confronteranno con i familiari delle vittime di mafia, giornalisti, esponenti istituzionali e con gli operatori delle cooperative sociali.
(Fonte foto: web)