Iniziazione di Templari al Borgo di Caserta vecchia

Il borgo di Caserta vecchia

CASERTA – L’affascinante Borgo di Caserta vecchia, con i suoi monumenti ancora intatti, suscita nel visitatore una forte suggestione, oltre che un immediato amore per il luogo, uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia. Di sera, in modo particolare, mentre si  passeggia attraverso le strette viuzze del borgo, si ha quasi la sensazione di rivivere l’atmosfera degli antichi fasti e scorgere, nella fievole luce che illumina l’antica torre dei falchi, Siffredina, consuocera di Federico II, che i Casertani rivendicano come proprio “fantasma doc”.
E’ in questa cornice particolare che sabato 7 luglio è iniziata la lunga, tradizionale cerimonia d’investitura di due nuovi cavalieri Templari.
La cerimonia è cominciata con la processione che ha visto i templari, provenienti da tutt’Italia, sfilare attraverso le vie del borgo e raggiungere la Cattedrale per la veglia notturna.
La mattina successiva l’investitura dei nuovi Cavalieri Templari Cattolici d’Italia ha avuto luogo dopo la Santa Messa.
Perché proprio il borgo di Caserta?  E chi sono i Templari oggi?
La scelta di Caserta vecchia è motivata dal fatto che vi si conserva l’unico esemplare di armatura templare esistente in Italia.
I Templari, come è noto, sono un ordine nato nel periodo delle crociate, cioè nel Medioevo, allo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in Terrasanta e per vigilare sul Santo Sepolcro.
A settecento anni dall’estinzione dell’ordine, oggi i nuovi Templari rivendicano l’antico spirito cavalleresco.
Le doti essenziali degli antichi cavalieri, come la prodezza, la saggezza e la forza caratterizzavano la figura ideale del perfetto cavaliere di Cristo.
Per i cavalieri di oggi, invece, spade, crociate e luoghi santi sono concetti puramente simbolici: i valori attuali sono combattere in difesa dei diritti calpestati, per il trionfo della verità, per l’uguaglianza e la libertà di tutti i popoli.

 Francesca Mancini