Dalla giornata “Imaginifica” alla Grande Guerra: l'attività “dannunziana” al Vittoriale

MsGARDONE RIVIERA (BRESCIA) – Se domenica 2 marzo è stata la “Giornata Imaginifica” dedicata a Gabriele d’Annunzio al Vittoriale di Gardone Riviera, per la chiusura del centocinquantenario della nascita del Poeta, il programma di eventi e celebrazioni della Fondazione il Vittoriale degli Italiani, presieduta da Giordano Bruno Guerri, proseguirà quanto mai attivo con il centenario della Grande Guerra.
Tra il 2013 e il 2014, infatti, cadono una serie di celebrazioni, dalla morte del Vate (1 marzo 1938), la coincidenza della chiusura del centocinquantenario dalla nascita (12 marzo 1863), il centenario dell’inizio del primo conflitto mondiale, quando tra neutralità e intervento il Vate ha svolto un ruolo di straordinaria importanza per l’Entente e l’Italia. Durante la giornata del 2 marzo, dunque, si è svolta la presentazione dei risultati – eventi, mostre, prodotti scientifici e studi – delle attività sulla figura di d’Annunzio e del suo tempo.
È la conferma del superamento degli stereotipi sul d’Annunzio “decadente e proto-fascista” tout court, verso una visione più corretta di “innovatore e libertario” del Vate, da tempo proposta da Giordano Bruno Guerri, elegante cerimoniere dell’evento e instancabile promotore della straordinaria attività del Vittoriale in ambito letterario, editoriale, artistico e culturale in quanto presidente della Fondazione.
Iniziata con l’alzabandiera, la mattinata domenicale è proseguita nell’Auditorium, dove prima si è svolta la presentazione dei risultati di un anno di gestione (incremento del 7% dei visitatori, nuove assunzioni etc.), poi l’introduzione degli ospiti. Sono, i tanti, intervenuti il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia (città natale da dove son iniziate le celebrazioni del centocinquantenario, con spettacoli teatrali, mostre e convegni), il prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace (che ha donato due immagini inedite di Gabriele d’Annunzio), il presidente del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Giuseppe Alonzo (che ha illustrato i documenti donati dal CRA al Vittoriale, a testimonianza dell’importante rapporto tra d’Annunzio e Mario Ferraguti, primo presidente dell’Istituto di frutticoltura e elettrogenetica di Roma), l’amministratore delegato di Eberhard Italia, Mario Peserico (per il lancio in edizione speciale e limitata dell’orologio Extra-fort “Ardisco non ordisco”, maggio della Maison orologeria Eberhard & Co al Poeta), il maestro Jacques Villeglé, che ha donato al Vittoriale la grande scultura in bronzo “Star” (collocata sulla terrazza adiacente la piazzetta Dalmata), nonché il pittore Ernesto Tatafiore. L’illustre pittore napoletano, infatti, ha dedicato al personaggio e al mondo di Gabriele d’Annunzio un intero ciclo di opere, esposte negli spazi di Villa Mirabella, Museo d’Annunzio Segreto e nelle cucine, la cui mostra “D’Annunzio, poesie armi e donne” si inaugurava nel pomeriggio.
Altri illustri ospiti hanno testimoniato le proprie attività dell’anno del centenario: il noto collezionista Roberto Iseppi (autore dei due straordinari volumi pubblicati dal Comitato d’Annunzio che illustrano la ricca collezione privata dedicata al Poeta), la giapponese Mariko Muramatsu e la storica dell’arte Paola Goretti, quali massimi studiosi di letteratura e di arte e moda del Vate in Italia e nel mondo, tra gli autori della pubblicazione degli atti del convegno internazionale di studi “Gabriele d’Annunzio 150. ‘Vivo, scrivo.’”, tenutosi l’anno scorso a Pescara.
È poi stato presentato, con gli altri doni che hanno impreziosito gli archivi della cittadella monumentale (come le lettere di d’Annunzio alla figlia Renata e i documenti legati a Giacomo e Isaia Scarpetta, disponibili ora sul touch screen installato presso il MAS, Museo d’Annunzio Segreto), uno speciale annullo filatelico realizzato da Poste Italiane in seguito al francobollo dannunziano emesso nel marzo dello scorso anno. Infine è stato lanciato ufficialmente il logo della Fondazione per il centenario di d’Annunzio nella Grande Guerra, che anticipa il prossimo convegno sul tema, previsto in settembre al Vittoriale, e le mostre internazionali all’estero. Oltre all’inaugurazione nell’area del parco di un antico laghetto, riscoperto e restaurato, negli spazi del MAS è stato molto apprezzato un nuovo allestimento dedicato a Eleonora Duse in cui, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, si raccolgono abiti e costumi di scena di Mariano Fortuny e Paul Poiret, fotografie, il copione autografo del primo atto de “La figlia di Jorio” e il ritratto della “Donna del fuoco” realizzato Michele Gordigiani nel 1885. L’epilogo del centocinquantenario della nascita di Gabriele d’Annunzio e del Comitato che lo ha promosso, dunque, è stato anche il lancio del centenario del Comitato per d’Annunzio nella Grande Guerra, che sarà dal 2014 il tema delle attività e degli eventi per il prossimo anno, in coincidenza con le tante attività ed eventi dedicati alla prima guerra mondiale. Il Vittoriale, con la direzione di Guerri, saprà certamente dare un esempio virtuoso di come affrontare temi così complessi con convegni e mostre, in Italia e all’estero.

Andrea Carteny

(photo by Andrea Carteny)