Zavoli a Resina dopo 50 anni

ERCOLANO –  Giornalista e senatore, presidente della commissione di vigilanza Rai, Sergio Wolmar Zavoli, è tornato a Resina dopo circa 50 anni dal documentario La tratta degli stracci che realizzò sullo storico mercato del vintage, nell’ambito della manifestazione 4 Giornate di … Ercolano – Notti bianche a colori, evento promosso da Vesuvio’s Express, coop Fortapàsc e  alcuni imprenditori di Pugliano, che si è tenuto nella Città del Vesuvio e degli Scavi da venerdì 12 a lunedì 15 ottobre.
Racconta il direttore artistico della manifestazione, Ciro Iengo: «Sergio si è commosso quando l’ho invitato all’evento e gli ho ricordato del suo reportage su Resina. Si è detto felice di partecipare alle 4 giornate di Ercolano, ma soprattutto di tornare a Resina dove ha mosso i primi passi da giornalista televisivo per la Rai. Sono contento di festeggiare con lui i 50 anni di quello storico documentario».
Iengo è anche l’ideatore della cooperativa Fortàpasc. «È un modo per rievocare lo spirito battagliero che ha contraddistinto per anni questo piccolo pezzo di paradiso a basso costo, ricordando però anche il rispetto per le regole, concetti evocati nel film di Marco Risi, attraverso la storia di Giancarlo Siani, un giornalista che ha dato la vita per la legalità e il riscatto della nostra terra. È Giancarlo il testimonial della coop».
 Venerdì 12 ottobre, presso il Museo archeologico virtuale di Ercolano, si è discusso sul tema “Dalla tratta degli stracci di Zavoli a Fortapàsc di Risi passando per Apri le ville di de Baggis: da Resina una nuova sfida per la cooperazione e lo sviluppo”.
All’incontro, oltre a Sergio Zavoli, hanno partecipato il regista Marco Risi, l’economista Massimo Lo Cicero, il prof. Piero Formica, la scrittrice Annamaria Milesi, il presidente uscente della Mostra d’Oltremare, Nando Morra, Ciro Iengo.
«Ha scaldato più italiani Resina che tutti i tessili della Lombardia … si chiamano stracci tanto per dire in realtà il valore di queste balle sta nella cosiddetta sorpresa qualcosa come la calza della Befana che finisce prima o poi col rivelare quello che c’è cerchi …». Con queste parole, nel suo reportage (“La tratta degli stracci”, 1963), Sergio Zavoli raccontava il mercato di Resina.
Nato nel 1945, inizialmente era uno spaccio di oggetti e abiti raccolti soprattutto tra i soldati alleati e tedeschi, ed è sito ancora oggi in via Pugliano, nel cuore antico di Ercolano, aperto tutte le mattine, anche la domenica, dalle 8 alle 13 circa.
Oggi a Resina non si trovano più solamente “stracci vecchi”, roba di seconda mano. Scrive, infatti il giornalista M.C. Esposito in un recente articolo pubblicato su http://eventinapoli.com:  « … anche abiti firmati, pelletteria e pellicce, scarpe di ogni tipo, occhiali da sole, gioielli, borse e accessori vari. Costumi per cinema e teatro, vestiti di carnevale, tute da neve, abbigliamento sportivo. Divise militari e abiti da lavoro. Gucci, Chanel, Prada, Versace, Moschino, Dolce & Gabbana, Nike, All Stars, Levi’s. Tutto a prezzi stiacciatissimi… Costumisti del cinema e del teatro vengono a Resina a rifornirsi: pare che siano stati acquistati qui gli abiti di scena di film come “La meglio gioventù”, “I cento passi”, “Prima dammi un bacio”. Ma non solo! Con lo spopolare in questi ultimi anni per lo stile rétro, diversi sono gli stilisti famosi che vengono a visitare il mercato di Pugliano per prendere spunto per le loro collezioni».
(Fonte foto: web)