Napoli tra sogno e realtà: la città attende la sfida di Torino

Cavani in campo contro la Juve

NAPOLI – Mancano ancora due settimane alla partitissima tra Juventus e Napoli, ma fra le persone cui batte il cuore d’azzurro, sui giornali ed in televisione, dagli uffici ai bar, per le strade ed a scuola, non si parla d’altro.
Quella tra la squadra torinese e quella campana, non è una partita come le altre, è la “partita”, la gara più sentita di tutta la stagione calcistica di campionato. La squadra allenata da mister Conte, apparsa stanca nelle ultime uscite, continua a portare risultati positivi e resta la formazione da battere, anche grazie al supporto di quei campioni come Pirlo, che riescono a fare la differenza, nonostante la carta d’identità.
I ragazzi di Mazzarri, dopo il riscatto in campionato contro l’Udinese, che ha cancellato l’opaca prova di Europa League contro il Psv, sentono particolarmente la partita e meditano lo sgambetto alla Vecchia Signora, memori  degli episodi avvenuti in Supercoppa Italiana e le discutibili decisioni arbitrali che li hanno penalizzati. Juventus-Napoli, si gioca anche sul campo più difficile e la sfida ancor più grande è unire una città intera a lottare e sperare assieme, riuscire in una sola notte a dimenticare i problemi quotidiani, le difficoltà comuni per  trovare in un pallone la forza di evadere, un occasione tra sogno e realtà di sentirsi per una volta sola importanti.
Juventus-Napoli, sfida da brividi, ancora da giocare e già così sentita, quasi a lasciare senza respiro un popolo come quello napoletano che fa della passione sportiva uno stile di vita, il proprio vanto quotidiano. Aspettando il 20 ottobre, immaginando di ascoltare in un silenzio surreale una città intera che vive la partita, festeggiare un gol.
 

Antonello Chiaese