Gaetano Montanino, vittima del dovere

NAPOLI – Una pietra commemorativa e un albero saranno inaugurati alle 10 di venerdì 26 aprile alla memoria di Gaetano Montanino (foto), guardia giurata uccisa dalla criminalità organizzata nel 2009 durante una sparatoria avvenuta in piazza Mercato.
La cerimonia sarà seguita dalla Santa Messa nella Basilica del Carmine celebrata da Don Luigi Ciotti, da anni impegnato nella lotta ad ogni forma di illegalità.
Alla cerimonia interverranno il sindaco Luigi De Magistris, il presidente dell’associazione nazionale Guardie Particolari Giurate Giuseppe Alviti, il presidente dell’associazione Gioventù Cattolica Gianfranco Wurzburger, Geppino Fiorenza e Don Tonino Palmese, i due referenti regionali dell’associazione “Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie”.
I fatti.
Era il 4 agosto 2009. Una serata tranquilla, afosa: tutto in ordine, la zona praticamente deserta.
Erano le due di notte; in piazza Mercato, Gaetano Montanino, 45 anni, guardia giurata e dipendente dell’istituto “La vigilante”, era in auto con il suo collega, Fabio De Rosa, di 25 anni, per il loro giro abituale di controllo delle attività commerciali.
Le due guardie vennero avvicinate da due delinquenti del quartiere che volevano impossessarsi delle loro armi.
De Rosa consegnò immediatamente la pistola; Montanino invece tirò la sua dalla fondina e scoppiò un conflitto a fuoco.
I due rapinatori reagirono e Gaetano venne raggiunto da otto colpi di pistola, morendo sul colpo.
Fabio venne colpito da sei colpi di pistola, ma riuscì a sopravvivere.
Uno dei delinquenti, Davide Cella, rimase ferito e il complice lo lasciò davanti all’ospedale Loreto Mare.
Fabio riuscì a chiedere aiuto con la radio di servizio.
La sua testimonianza fu essenziale per la ricostruzione dell’accaduto.
Davide Cella venne arrestato in ospedale e poco tempo fu catturato l’altro complice, Salvatore Panepinto.
Al processo per la morte di Gaetano Montanino, i due assassini vennero condannati a soli vent’anni di carcere.
Gaetano lasciò la moglie e una figlia giovanissima.
(Foto: web)