VICO EQUENSE – È nata sotto il segno dell’Ariete e il 16 aprile scorso ha compiuto 28 anni. Roberta Scardola, l’attrice che da sempre ha prestato il volto a Giulia e a Carlotta dei telefilm di successo di Canale 5 Caro Maestro e I Cesaroni è cresciuta.
Simpatica e semplice, Roberta è la ragazza della porta accanto.
Lo Speaker l’ha incontrata a Vico Equense sul set della IV edizione del Social World Film Festival.
Due caffè, una chiacchierata tra donne, una confidenza: il desiderio di un figlio.
Roberta, come hai festeggiato il tuo 28esimo compleanno?
Ho trascorso il compleanno con la mia famiglia e con i miei amici nel ristorante Vacca Grassa di Roma di cui il proprietario è un mio carissimo amico.
Sei nata sotto il segno zodiacale dell’Ariete. Cosa hai di questo segno?
Io credo molto nei segni zodiacali, anche se poi penso che ogni persona abbia il suo modo di essere. Del segno dell’Ariete ho la forza, la tenacia, la testardaggine e l’essere passionale. La passione riempie ogni aspetto della mia vita.
Ti piacciono i compleanni?
Io amo i compleanni degli altri. Non sono mai stata, fin da bambina, un’amante del mio compleanno o dei regali. Il compleanno per me è una ricorrenza per circondarmi degli amici di sempre e della mia famiglia. Non è per l’età che avanza, credimi, non amo stare al centro dell’attenzione, preferisco piuttosto trascorrere una serata tranquilla con chi voglio bene e con chi mi vuole bene.
Anche quest’anno come l’anno scorso presenterai a Vico Equense il Social World Film Festival. Come prevedi che sarà la IV edizione del cinema sociale?
Presenterò il Social World Film Festival dall’1 al 9 giugno, Gli organizzatori del Festival sono tutti giovani e bravissimi perché fanno le cose con passione, entusiasmo e professionalità: quando ci sono questi elementi è sempre un gran successo. Mi sento di ringraziare per la fiducia il direttore artistico Giuseppe Alessio Nuzzo (con Roberta nella foto) e tutto lo staff.
Una curiosità. Quali abiti indosserai per l’evento?
Gli abiti della Boutique Oriente, anche se preferisco non dire molto per lasciare un po’ di sorpresa.
A 28 anni, con una bella carriera alle spalle, che cosa sogni?
Un anno in più è un sogno in più. Sono piena di sogni: imparare sempre cose nuove, crearmi in futuro una famiglia con l’uomo che amo e tant’altro. I sogni rinnovano l’energia, indispensabile per affrontare tante cose.
Qual è il segreto della sua forma impeccabile?
In realtà sono piena di difetti fisici, li so mascherare bene, questo sì, e per fortuna – aggiungo – sono molto autoironica. Certo, bisogna volersi bene: io mangio salutare in settimana, ma poi il sabato e la domenica cerco di ritagliarmi i miei svaghi perché amo mangiare. Le diete mi intristiscono, ecco perché faccio aerobica e tanto movimento.
Una giornata tipo Roberta com’è?
Quando non sono sul set, faccio tutto quello che fa una ragazza di ventotto anni. La mia vita è normale, fatta di piccole e belle cose: ordino e pulisco casa, cucino e provo a realizzare piatti nuovi; scendo con gli amici, giro per la mia bella Roma, un aperitivo o una serata al cinema, divano e tv con i miei.
Sei nel cast del film Califano … L’ultimo concerto del regista Stefano Calvagna, in uscita nelle sale cinematografiche a novembre. Com’è stata quest’esperienza per te?
Ho lavorato con un cast stupendo e con un regista davvero molto bravo. Tengo tanto a questo film perché stimavo particolarmente il Maestro Califano. Non c’è cosa più bella per un attore che portare in scena la vita vissuta. Nel film interpreto un piccolo, ma intenso ruolo: Angela.
Hai da poco finito di girare il cortometraggio 40 minuti del regista Paolo Valentini e del produttore Biagio Di Girolamo di Studio900, mirante a sensibilizzare i giovani contro l’abuso di alcool. Tu sei testimonial insieme agli attori Gianpiero Alicchio e Nadia Rinaldi. La comunicazione sensibile, in un contesto dove ogni esperienza è mediale, quanti frutti può portare ai giovani?
Tantissimi, non bisogna mai smettere di abbracciare iniziative sociali. Il mestiere dell’attore permette di veicolare messaggi importanti.
Sei in scena con le commedie del regista Luca Franco in un ricco tabellone: fino al 1 giugno a Roma al Teatro dei Servi con la commedia Ti amo, non mi ami … Viceversa; dal 23 settembre al 12 ottobre, sempre a Roma, con un’altra commedia Prendo in prestito tua moglie, che sarà presentata poi a Milano dal 6 al 23 novembre al Teatro Martinitt. Com’è stato lavorare con il regista Luca Franco?
Il teatro è la mia vita come la danza. Quando poi una mente come quella di Luca Franco riesce a portare in scena un qualcosa di veramente meritevole ed anche di nuovo, allora il teatro diventa sinergia. Nella commedia Ti amo non mi ami …Viceversa interpreto il ruolo di Alessandra. È una storia d’amore dove non mancherà la comicità. Anticipo solo un’altra cosa che amo molto di questo spettacolo: è diviso in due scene parallele, dove si ha la possibilità di vedere le cose in due prospettive diverse.
Il 13 e 14 giugno sarai impegnata con un progetto che vedrà protagonista la scuola di danza Musical Theatre da te fondata all’interno del Villaggio sportivo Eschimo: per la prima volta ti vedremo regista per lo spettacolo Ho visto una stella. Dove al tuo fianco ci saranno le attrici e amiche Micol Olivieri e Nadia Rinaldi. Dove trovi l’energia per fare tante cose?
Nell’amore.
Ci confidi un segreto?
Entro due anni voglio un figlio dal mio fidanzato.
(Foto di copertina by Vincenzo Basile; foto n.2 by Matteo Anatrella)
Lucia Cirillo