PORTICI (NAPOLI) – A Villa Savonarola di corso Garibaldi n 200 martedì 28 aprile alle 18 nell’ambito della rassegna letteraria “Ti presento un libro” organizzata dall’Amministrazione comunale, assessorato ala Cultura, si terrà la Presentazione del libro di Libero Mancuso e Saverio Senese “Una mala vita – La vera storia di Angelo Moccia”.
II volume, Casa editrice Tullio Pironti, vede la prefazione di Nicola Quatrano e la postfazione di Paolo Mancuso.
Dopo i saluti del sindaco Nicola Marrone e dell’assessore alla Cutura Raffele Cuorvo si terrà un dibattito da Maurizio Capozzo, avvocato del Foro di Napoli. Saranno presenti gli autori e sono previsti gli inerventi di Domenico Ciruzzi, vicepresidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane e di Carlo Spagna, presidente della Corte d’Assise di Napoli.
Il libro. «Il pensiero comune suggerisce che dalle mafie si esce o da morti o da collaboratori di giustizia. Lui aveva deciso di forzare questa regola non scritta. Voleva a tutti i costi dare una svolta alla propria esistenza, nella speranza di potere tornare a vivere. In seguito alla (e a seguito della) sua “resa”, l’organizzazione si sfaldò. Galasso e Alfieri, che con lui ne erano stati i capi, tratti in arresto, si pentirono. Angelo decise di assumersi le proprie responsabilità [.]».
“Una mala vita” racconta la storia di Angelo Moccia, uno dei capi della camorra napoletana. Un personaggio negativo che, nel momento della propria massima forza criminale, si consegnò allo Stato e lanciò ai suoi sodali un invito alla resa.
Un folto gruppo di camorristi in armi si dichiarò disposto a costituirsi. Questa irripetibile opportunità, in ossequio al preconcetto etico secondo cui “non si tratta con la criminalità”, fu ostacolata da uomini delle Istituzioni.
La ricostruzione della sua vicenda personale è interessante non solo perché consente di ridare slancio a iniziative finalizzate alla prevenzione, al recupero, alla battaglia per l’abolizione dell’ergastolo, ma anche perché stimola una riflessione sull’individuazione di percorsi che consentano l’allontanamento critico dal mondo della criminalità.
Gli autori.
- Libero Mancuso, napoletano, è un ex magistrato. Prima del suo insediamento come magistrato a Bologna, ha lavorato a Napoli, nel pool che indagava sulle Brigate Rosse. È stato successivamente al centro di casi legati alla mafia, alla P2 (con lui depone Licio Gelli) e al terrorismo, in particolare del sequestro di Ciro Cirillo, della strage alla stazione di Bologna del 1980 (in cui è attivo nella lotta ai depistaggi) e di quella dell’Italicus.Ha lavorato anche nei processi alla banda della Uno Bianca e sull’omicidio di Marco Biagi, nonché nella Commissione parlamentare d’inchiesta su stragi ed eversione. È stato presidente della Corte di Assise di Bologna e presidente della sezione del Riesame. Ha preso posizione contro le violenze avvenute da parte di talune frange delle forze dell’ordine al G8 di Genova nel 2001 e rilevanza hanno assunto sue dichiarazioni sui pericoli dell'”antistato” all’interno della criminalità organizzata, come nel caso della Banda della Magliana.Nel 2006 è stato nominato assessore comunale a Bologna. Oggi esercita la professione forense.
- Saverio Senese, napoletano, è un avvocato penalista che da oltre 40 anni esercita la professione, sostenendo il principio costituzionale secondo cui la difesa va garantita a ogni cittadino, qualunque sia il reato del quale è accusato.Agli inizi degli anni Settanta ha fondato la sezione del “Soccorso Rosso Napoletano”, associazione che, collaborando con il “Soccorso Rosso” nazionale di Franca Rame e Dario Fo, ha garantito per quasi 20 anni la difesa e l’assistenza legale gratuita a tutte le forme del dissenso, dell’emarginazione e della protesta sociale dei più deboli. È stato difensore dei lavoratori e del movimento dei “disoccupati organizzati” napoletani, degli occupanti di case, degli sfrattati e dei giovani del movimento studentesco.
È stato protagonista, nella difesa, in quasi tutti i Maxi-processi celebratisi dinanzi le Corti di Assise di Napoli dagli inizi degli anni Ottanta a oggi. Attualmente esercita la professione forense, prevalentemente dinanzi alle varie sezioni della Corte di Cassazione. Il prossimo appuntamento con la rassegna “Ti presento un libro” è in programma giovedì 30 aprile alle 18 con la presentazione del libro “Intervento psicologico per la scuola e metodi narrativi” di Angela Improta. Per maggiori informazioni:Comune di Portici : 081 786.21.11; www.comune.portici.na.it/38-la-citta/5091-villa-savonarola
Francesca Mancini