Il quadro e il glicine

Boffo e AlfaroSORRENTO (NAPOLI) – Successo e consensi martedì 5 maggio alla Libreria Tasso di piazza Angelina Lauro dell’incontro al salotto letterario con la scrittrice napoletana Anna Maria Boffo, autrice del ghotic “Il quadro e il glicine”(Rogiosi 2013). Romanzo ambientato nella Napoli del secondo dopoguerra, intriso di emozioni e mistero, le è valso il Primo Premio Emily Dickinson 2015.

Il precedente libro della Boffo è un fantasy, “World’s Balancers”(SOeMA 2014) dove libera la sua sbrigliata  fantasia nel rincorrere il sogno di esplorare nuovi mondi dai colori avveniristici e avventurosi.

I suoi due romanzi, molto diversi l’uno dall’altro, dimostrano la grande vena creativa e fantastica dell’autrice, e la sua forte vocazione ad indagare sul conflitto tra bene e male.

Docente di  Italiano e Storia in un Istituto superiore napoletano, la Boffo scrive, dice, « … per passione e perché amo raccontare storie”. Probabilmente il suo successo sta non solo nel suo talento narrativo ma anche nella sua visione positiva del mondo: quando racconta una storia le piace pensare che tutto sia reale, che i suoi personaggi esistano davvero da qualche parte in questo o in un altro mondo e vivano una vita indipendente dalla sua volontà. Ciò che sorprende lei stessa per prima è quello riesce a scrivere.

La peculiarità della sua scrittura risiede nel conservare un gusto sentimentale e intimista, profondamente umano, nel contesto del misterioso e del soprannaturale, della violenza e della brutalità, svelando l’intenzione di far risaltare la forza dei sentimenti in mezzo alle sventure più terribili, l’energia positiva all’interno del male.

 Carlo Alfaro