CITTA’ DEL VATICANO – Domenica 27 aprile sarà un giorno importante per tutta la chiesa, un giorno storico. I due Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II saranno proclamati santi da Bergoglio.
C’è grande attesa, a Roma si stanno già mobilitando per il piano sicurezza. Secondo le ultime notizie, sono attesi 700 mila fedeli in arrivo in da tutte le parti d’Italia e da tutti i Paesi del mondo e non si esclude che i pellegrini siano più di un milione. Tra questi, tantissimi polacchi che fremono per assistere alla santificazione del loro amato connazionale Karol Wojtyla.
Giovani XXIII (Angelo Roncalli ) era soprannominato il Papa Buono. Quando fu eletto il 28 ottobre del 1958 era considerato “solo” un Papa di transizione, ma le cose sono andate diversamente. Con il suo buon umore, la sua intelligenza, l’esperienza, la gentilezza, ha conquistato l’affetto di tutti di cattolici e non. Celebre il discorso dell’11 ottobre del 1962 rivolto ai fedeli:
«Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero. Qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera a guardare questo spettacolo».
Poi il papa salutò i fedeli della diocesi di Roma (essendone anche il vescovo).
E, sulla linea dell’umiltà, impartì un ordine da pontefice con il parlare di un curato:
« Tornando a casa, troverete i bambini. Date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del Papa. Troverete qualche lacrima da asciugare, dite una parola buona: il Papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza». Fu il Papa che introdusse il Concilio Vaticano II, che nonostante la malattia, portò a compimento con grande successo. Ma anche il Papa che ha di fatto scongiurato la terza guerra mondiale con un appello rimasto nella storia. Il 3 giugno del 63 alle 19,43 è tonato alla casa del Padre. È stato beatificato da Giovanni Paolo II Il 3 settembre 2000.
Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla ), scelto dai 111 cardinali presenti nel conclave del 1978. Una scelta a sorpresa, perché non era tra i favoriti. Conquistò i fedeli sin dal discorso di presentazione il 16 ottobre «se mi sbaglio mi corrigerete!», frase rimasta famosa e che suscitò l’applauso dei presenti.
Un altro Papa che ha scritto la storia: ha portato la chiesa nel terzo millennio nonostante le sue condizioni cominciassero a peggiorare, ha fatto tantissimi viaggi (245), è stato soprattutto il Papa dei giovani. Dopo la sua morte, si è subito avviata la pratica di beatificazione avvenuta poi il primo maggio 2011. Benedetto XVI annuncia il 13 maggio 2005, in seguito alle richieste del collegio cardinalizio, l’avvio del procedimento conclusosi due anni dopo, il 2 aprile 2007, in coincidenza con il secondo anniversario della scomparsa di Wojtyla.
Roberto Scognamiglio