Calcio: la Roma sempre più lontana dalla vetta, il Napoli mira al secondo posto

Soccer: Serie A; Hellas Verona-RomaROMA – Nella 24esima giornata di campionato calcio di serie A la Roma inciampa a Verona, allontanandosi a – 9 dalla Juve, che vince con affanno sull’Atalanta. Il Napoli affonda il Sassuolo e pensa già a come sconfiggere il Toro, reduce dal pareggio con la Fiorentina, in modo da raggiungere la Roma, se  dovesse perdere l’imminente sfida-scudetto. Bene le milanesi, Lazio ed Empoli. Parma- Udinese rinviata a data da destinare per i noti gravi problemi della Società gialloblu, che attende l’udienza del prossimo 19 marzo per discutere l’istanza di fallimento. Oggi alle 18.30 il derby della lanterna che era stato rimandato causa nubifragio.
NAPOLI – SASSUOLO – Al San Paolo è la prima volta di Paolo Cannavaro da avversario, ma l’ex azzurro è costretto ad uscire dal campo per un problema muscolare già dopo il primo quarto d’ora. Al suo posto Bianco. In precedenza anche un infortunio di Antei aveva costretto Di Francesco a sostituirlo con Biondini. Floro Flores sembra non brillare come attaccante, ma somigliare più a Cenerentola alle prese con lo scarpino sinistro. Momentaneamente in dieci sbanda la difesa emiliana e Hamsik tenta di approfittarene, ma la palla va fuori. Gli ospiti senza un gioco troppo ostruzionistico rendono vita difficile ai partenopei. L’esuberanza agonistica di Zapata può giocare brutti scherzi quando non si calcolano bene i tempi sulla palla, ma l’attaccante azzurro sa bene come non far rimpiangere lo squalificato Higuain e al 61’ il suo gol fa esplodere i 45mila tifosi. Non solo. È ancora opera sua il preciso assist per Hamsik che al 70’non si fa cogliere impreparato, proprio nel momento in cui il Sassuolo aveva abbassato la guardia. Un minuto dopo un inutile violento fallo da dietro di Mertens provoca la sua espulsione, mettendo in pericolo il vantaggio.Andujar compie un miracolo a un quarto dalla fine, facendo dimenticare le recenti papere di Rafael, ma nel finale i verdeoro si spengono abbastanza tanto che Callejon avrebbe potuto realizzare facilmente il 3-0, se non lo avesse invece divorato. Qualche suggerimento urlato di troppo deve aver reso Benitez afono e costretto a fare Pecchia da portavoce per i suoi uomini.
CAGLIARI – INTER – Il penultimo posticipo della giornata di serie A si conclude con la terza vittoria consecutiva dell’Inter. I sardi danno filo da torcere ai padroni per tutto il primo tempo e infatti subiscono il duro colpo in contropiede da Kovacic solo al 47’; poi però sprecano troppo con Longo, M’Poku e Cossu. Icardi è in gran forma e al 68’ sigilla il suo gol. Dopo sei minuti un pasticcio in area rigore produce l’autorete di Carrizo. Nel finale azioni pericolose da entrambi i fronti, ma i giochi ormai sono fatti.
H.VERONA – ROMA – La Roma si fa fermare dal Verona, reduce da tre sconfitte e si allontana a -9 dalla Juve, contro cui si avvicina il big match del 2 Marzo. Sblocca Totti , ma solo al 27’, sorprendendo Benussi con un destro da fuori area molto angolato. In campo gli ospiti sanno rendersi pericolosi quando danno velocità ai propri fraseggi, ma quando è l’incertezza che li ha dominati nelle ultime gare a sopraffarli, allora diventa  facile subire un gol di testa da Jankovic (38’). Sebbene decisiva sia stata la deviazione di Keita. Nella ripresa i giallorossi rischiano molto contro un instancabile Toni che non smette di cercare il gol fino alla fine. Nainggolan però non è da meno. Sfortunata giornata di Ljajic.                                                                                      <<Mandorlini a vita!>> gli striscioni dei fedeli tifosi, ma è probabile che dopo questa prestazione la panchina dell’allenatore di Ravenna sia salva. Almeno per un po’.
JUVE – ATALANTA – Allo Juventus Stadium la capolista batte l’Atalanta, proseguendo la sua corsa verso lo scudetto, ma con il fiato piuttosto corto. Come con il Cesena va di nuovo sotto, presa alla sprovvista dalla rete di Migliaccio al 25’, nata da un’idea di Emanuelson. Il fortunato pareggio giunge dopo un quarto d’ora: Sportiello respinge un colpo di testa di Bonucci, poi la palla finisce in una mischia che Llorente è abile a sciogliere, segnando il primo gol del 2015. Passano cinque minuti e il mago Pirlo sfodera dal cilindro ( 29 mt ) una cannonata che affonda la rete, tra palo e portiere. E ora il famoso centrocampista vuole vincere la Champions prima di chiudere la sua sfavillante carriera, come evince dalle sue dichiarazioni. La ripresa non fornisce pericolose azioni da entrambi i fronti, anche se ai padroni non è risparmiato qualche brivido di paura. I bergamaschi sono piuttosto nervosi, alle prese con un calendario che nelle ultime tre settimane, non li ha certo agevolati. Ne è massima espressione l’ espulsione di Colantuono al 74’.
LAZIO – PALERMO – Pioli vince con merito sul Palermo, dopo un’ottima partenza di quest’ultimo : al 25’un errore di Mauricio produce la rete del solito Dybala, che sale a dodici reti in Campionato. La Lazio è sbigottita, ma non troppo, tanto che reagisce dopo otto minuti: Mauri coglie Sorrentino alle spalle con una rapida e inaspettata azione in contropiede. Cala il ritmo dei rosanero nella ripresa, seppure Lazaar dà evidente prova di esserci. Intanto fioccano ammonizioni come nespole in casa Lazio, che può vantare però di una perla rara come Candreva, autore di un eccezionale tiro in rete sotto l’incrocio dei pali. Scrosciano applausi dagli spalti biancocelesti e il bomber si fa pure male nello scavalcare una ringhiera verso la Curva, per ringraziare ed esultare i tifosi. La pronta sostituzione non intaccherà la sua gioia e l’espulsione per doppia ammonizione di Barreto non cambierà le sorti del match.
FIORENTINA – TORINO – A Firenze l’ultima marachella di Babacar  beccato alla guida di una car (Porsche) senza aver mai conseguito la patente, avrebbe pregiudicato il suo rendimento in campo? Forse no. Fatto sta che al 10’ l’attaccante senegalese tira un calcio di rigore da dilettante, facilmente parato da Padelli: episodio cruciale intorno al quale ruoteranno le sorti dell’intera partita. E per il resto persevera nel non combinare nulla di buono. In concreto però i compagni sono piuttosto vigili e continuano a pressare fino all’85’ quando finalmente arriva la rete di Salah. Tutto finito? Non per i granata ai cui bastano cento secondi per beffare i viola in contropiede:a sorpresa segna Vives, giocatore insolito al gol. Nei restanti minuti non giungono altri gol e Mr Ventura in trasferta conquista un importante punto contro una sana Fiorentina, che vale quasi oro colato.
MILAN – CESENA – Trattasi di ossigeno puro per Inzaghi la vittoria  sul Cesena guadagnata al San Siro, anche se la squadra soffre ancora troppo in difesa. I rossoneri partono bene, seppure gli ospiti non mancano di creare piccole occasioni e al 23’Bonaventura sblocca lo 0-0.Un miracolo di Abbiati conduce tutti negli spogliatoi. Urge il raddoppio e sarà lo stesso Jack a cercarlo a sette minuti dall’inizio della ripresa, ma la palla si schianta contro il palo. Mantenere il vantaggio non è facile, lo testimoniano i ben 26 falli commessi dai bianconeri. Una trattenuta ai danni di Antonelli decreterà un calcio di rigore piuttosto dubbio, che Pazzini sarà bravo a non fallirà dal dischetto. È il 90’ e per il Milan è fatta. Di Carlo paga non aver organizzato un buon schema offensivo nel secondo tempo e resta fermo a sedici punti.
EMPOLI – CHIEVO – Empoli in forte empatia con il terreno di gioco sin dai primi minuti, come testimonia il gol di Rugani al 22’, su perfetto assist di Valdifiori. Poi la partita diventa un po’ più equilibrata, almeno in apparenza. Nella ripresa infatti il big Mac (Maccarone) realizza una splendida doppietta (46’; 67’) sebbene Paloski non manchi di mettere in difficoltà Sepe, nonostante i gialloblu siano sotto di tre gol. Maran  può comunque ritenersi soddisfatto della buona prestazione dei suoi anche se resta fermo a 24pt. Gli fanno compagnia oltre agli stessi toscani, anche Verona e Atalanta.

Nina Panariello

(Foto: Ansa)