La maledizione dei Templari

croce templareFondato l’Ordine cavalleresco nel 1188 da Ugo dei Pagani, nel 1128 i Templari vennero ordinati in congresso mondiale da San Benardo di Chiaravalle, autorizzati da pontefici e protetti da sovrani, divennero il più potente organismo internazionale di banchieri, di mercanti, di cavalieri.
Il loro motto era Non nobis, Domine, non nobis, sed nomine Tuo da gloriam
L’Ordine dei Templari era composto da cavalieri che navigarono e commerciarono tra Europa e Medio Oriente, Etiopia e Nord America.
Ingegneri e architetti, veterinari provetti, costruirono porti, ponti, strade, castelli, cattedrali gotiche, canali, forni, fattorie, mulini, acquedotti, masserie ben organizzate, proteggendo strade da malfattori e curando vecchi, malati e bambini nei loro ospedali.
L’Ordine disponeva di una flotta militare di 18 navi da guerra e 7 da carico e trasporto di truppe e animali; la nave ammiraglia era la Santa Maria del Tempio, a simboleggiare il loro culto verso Maria vergine e a Santa Maria Maddalena. Ordine cavalleresco votato a Dio, i Templari erano la Milizia di Cristo, una schiera di 15mila cavalieri e 5 mila serventi senza nessuna macchia, paladini esemplari delle crociate in Terrasanta.
I Templari erano studiosi di filosofica e gnostica, letteratura, storia e geografia, ma anche di botanica, di zoologia, di medicina, di alchimia, di kabbala, di astrologia, profondi conoscitori dei punti tellurici della Terra e della sua morfologia.
Ai Templari si deve l’istituzione di strumenti bancari, come assegni circolari e non, cambiali, fedi di credito, e di banche e Monti dei Pegni, forti com’erano di un patrimonio dal valore inestimabile.
Mettendo infatti insieme i possedimenti di 9000 commende e fortezze, avevano beni in oro, argento, diamanti, in monete internazionali e locali senza limite, reliquie religiose – tra cui la Sacra Sindone, il Santo Graal, l’Arca dell’Alleanza, la Lancia di Longino, con la quale venne inciso il costato di Gesù in Croce.
Non solo i Templari detenevano il potere militare, ma in battaglia attuavano strategie geniali; famosi per il loro onore cavalleresco omaggiato perfino dai nemici proverbiali arabi, l’Ordine crociato era tra i più potenti al mondo sia di ieri che di oggi, tanto che in ogni epoca è stato sempre un sommo onore farne parte.
L’Ordine tenne duro in Medio Oriente fino alla caduta di San Giovanni d’Acri nel 1291; spostò dunque la sede d’oltremare a Cipro.
La sede magistrale dal 1305 fu a Parigi; con il Gran Maestro mondiale de Molay rifiutò energicamente di sottomettersi al re capetingio di Francia Filippo il Bello, che carico di debiti, perpetrò abusi non solo nei confronti di religiosi cattolici ed ebrei, ma anche contro banchieri e cittadini francesi, e addirittura contro il papa, in cattività ad Avignone.
Circondato da cortigiani e ministri corrotti e feroci, Filipp il 13 ottobre 1307 diede ordine di catturare tutti i capi del Tempio e di impadronirsi dei loro beni e del loro tesoro; nella notte vennero catturati 140 templari nella sede magistrale. compreso de Molay.
Gli arresti vennero effettuati dalle truppe regie comandate dal Gran Siniscalco Jean de Joinville su consiglio del traditore de Peyrot Gran Precettore di Borbogna, che mirava ad essere Gran Maestro al posto di de Molay.
La congiura contro i Templari vide coinvolti in tutto dodici traditori all’interno dell’Ordine, tra cui il cavaliere Ugo d’Uscino che nei giorni successivi guidò i soldati alla cattura dei Templari in fuga vero il porto di la Rochelle. Quelli che riuscirono a scampare alla cattura portarono in salvo il tesoro e l’archivio dell’Ordine.
Intanto il 17 dicembre 1307 Jean de Joinville venne nominato nuovo Siniscalco regio di Provenza e fece arrestare numerosi Templari in tutta la regione tra Carcassonne, Caen, le grotte di Provins e rovine del castello di Montsegur e nelle grotte albigesi di Ornolax, per un totale di 1345 cavalieri.
il cavaliere d’Uscino diventò Bargello di Polizia e cavaliere regio, gentiluomo d’onore e patrizio di Parigi, promosso in seguito anche Commissario di polizia criminale, Commendatore regio e marchese; alti incarichi furono concessi a tutti gli altri a tutti i cavalieri traditori che avevano preso parte alla congiura.
il re di Francia mandò lettere ai sovrani d’Europa per sollecitarli ad arrestare tutti i templari; così il re d’Inghilterra ne fece rinchiudere 63 nella Torre di Londra e 13 in Irlanda, per poi consegnarli alla polizia francese. Vennero arrestati anche 13 templari italiani tra Piacenza, Reggio e Parma e altri 6 a Bologna 7 a Ravenna, 5 a Milano, 75 a Cipro.
520 Templari tedeschi vennero assolti dal vescovo di Magonza e corsero a nascondersi tra i Cavalieri Teutonici; 5000 templari inglesi fuggirono con 7 navi mettendosi in salvo presso il re di Scozia.
Dei 2536 cavalieri fuggiti da La Rochelle, 2006 sbarcarono al castello templare di Tomar in Portogallo e si posero in salvo dando in dono al re le loro 17 navi da guerra templari, in cambio di protezione e asilo.
L’ultima nave templare della flotta in fuga fu quella che sbarcò a Genova, di cui abbiamo già lungamente parlato nei precedenti articoli.
I templari sfuggiti alla cattura e scampati alle esecuzioni, tennero sempre viva la loro opera nascondendosi dunque tra castelli e monasteri compiacenti.
Una maledizione sembrò essersi abbattuta su di loro, ma con grande forza d’animo ed una fede incrollabile continuarono la loro missione.
Un fuoco che non si è mai spento, un vessillo che continua a sventolare …Templari

Michele Di Iorio

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