CERCOLA – Villa Buonanno è stata tra le sedi Unesco che hanno ospitato l’”International Jazz Day”, l’evento istituito a Parigi nel novembre del 2011 da Herbie Hancock che celebra il jazz come strumento educativo e di sostegno per la pace, per l’unità, il dialogo, l’aggregazione e la multirazzialità.
Un momento importantissimo per la città di Cercola oltre che per il prestigioso Relais che ha sede nell’antica dimora di viale Buonanno. Per l’occasione si sono esibiti musicisti tra più apprezzati del panorama italiano: Walter Ricci, Antonio Imparato, Michele Di Martino, Ron Grieco ed Elio Coppola. «La celebrazione qui a Villa Buonanno dell’International Jazz Day – spiega Antonio Imparato – sigla un percorso che è partito a marzo con l’inizio della stagione concertistica di “Buonanno in Music” della quale mi fregio di essere il direttore artistico».
«Il gruppo imprenditoriale che gestisce Villa Buonanno, nella persona dell’amministratore unico Laura Greco, ha creduto fortemente in questo progetto e i risultati non sono tardati ad arrivare: la designazione di Villa Buonanno da parte dell’Unesco per le celebrazioni dell'”International Jazz Day” sono un traguardo centrato in pochi mesi di lavoro intensissimo durante i quali sul palco del relais si sono esibiti musicisti di fama nazionale e mondiale».
«L’International Jazz Day celebra la musica jazz come veicolo di cultura e aggregazione, principi cardini che devono animare tutti i musicisti e che di fatto ispirano tutte le attività culturali di Villa Buonanno. In questi mesi la struttura ha avviato partenariati importanti, tra gli altri con l’Unione Nazionale Ciechi, riuscendo a farsi promotore di aggregazione e a utilizzare la musica come uno strumento di conoscenza e integrazione. Il riconoscimento Unesco – conclude – oltre a premiare la buona musica è un sigillo al valore culturale della rassegna che andrà avanti fino a luglio con un cartellone prestigiosissimo».