Sanità: in arrivo la card della salute

NAPOLI – Una iniziativa al servizio del cittadino in tema sanitario. È la Card della salute che sarà presentata mercoledì 13 febbraio alle 11.30 nella sala Giunta del Comune di Napoli dall’Assessore alla Sanità del Comune di Napoli, Giuseppina Tommasielli e dal vicesindaco Tommaso Sodano.
Negli ultimi anni il cittadino, in tema di sanità, poteva spaziare tra due grandi argini e possibilità di scelta: la sanità pubblica che funzionava abbastanza e riusciva a coprire la maggior parte di esigenze, e la sanità privata i cui costi seppur elevati erano comunque alla portata di mano di una società che appariva essere una società del benessere.
Il cambiamento attuale di scenario registra una sanità pubblica che funziona a singhiozzo e una sanità privata ormai troppo cara per il cittadino medio. Bisognava individuare una via di mezzo, ed è stato fatto con la Card della Salute. Un circuito che rende accessibili strutture e personale specializzato, con i tempi della sanità privata e con i costi più vicini ai ticket della sanità pubblica. Un network gestito attraverso un portale, al quale è possibile accedere con un computer o anche con un telefono: operatori informatici o di call center non tarderanno ad esaudire ogni richiesta degli utenti della Card della Salute che diventa così la chiave di questo sistema e il passepartout per accedere a questa nuova concezione di sanità né pubblica, né privata ma personalizzata.
La card è richiedibile semplicemente registrandosi al portale all’indirizzo www.cardsalute.com, telefonando al call center, chiedendola ad alcune farmacie, ad alcuni laboratori, ad alcuni medici di medicina generale. Grazie ad una sinergia con l’assessorato alla Sanità del Comune di Napoli, saranno distribuite mille card della salute nelle dieci municipalità di Napoli, oltre che presso lo stesso assessorato, per offrire gratuitamente ad alcuni cittadini questo nuovo prodotto che consente l’accesso alla una sanità privata a prezzi socialmente sostenibili.
«La crisi economica – sottolinea l’assessore Tommasielli – sta discriminando sempre di più l’accessibilità alla salute delle classi sociali più fragili. Si sta configurando infatti una Sanità a doppia velocità, una per i più ricchi e una per i più poveri. Il servizio sanitario pubblico in questa regione fa registrare i ticket più alti d’Italia e “copre” i cittadini solo per sei mesi l’anno. Infatti, a maggio, quando i centri convenzionati raggiungono i tetti di spesa, la salute diventa un bene “privato” su tutto il territorio campano. Questa è la regione dove non sono assicurati un grande numero di Lea (Livelli Essenziali Assistenza) eppure è la Regione più povera d’Italia. La Card favorirà anche l’accesso gratuito a indagini semplici ma che favoriscono la prevenzione di malattie importanti come il K del colon dal momento che anche su queste importanti campagne di prevenzione la regione Campania registra un colpevole ritardo. Auspichiamo che questa Card sia l’occasione per mettere in moto un circuito virtuoso con l’adesione di un sempre maggiore numero di laboratori, gabinetti di diagnostica strumentale, medici ed operatori che offrano salute di qualità ed a basso costo».
(Fonte foto: web)