Hollywood e il mito di Ennio Morricone: sarà dedicato al Maestro, scomparso lo scorso 6 luglio, il 16esimo Los Angeles, Italia – Film, Fashion and Art Festival” (18-24 aprile).
L’evento speciale (nell’ambito della sezione ‘The Italian Masters by Intesa Sanpaolo’ che prevede anche il premio “L.A., Italia Legend Award” a Sophia Loren) coinvolgerà tanti amici del compositore romano vincitore del Premio Oscar 2016.
Primi tra tutti Quincy Jones (che era solito chiamare Morricone “fratellino”), Clint Eastwood (a cui era legato dalle esperienze nei film di Sergio Leone), Quentin Tarantino che lo volle nel suo ‘The Hateful Eight’ e gli consegno’ la Stella sulla Walk of Fame insieme a Pascal Vicedomini, promotore dell’iniziativa.
E poi gli storici amici e colleghi Tony Renis, Marina Cicogna, Franco Nero, Giuseppe Tornatore, Andrea e Raffaella Leone, insieme a celebri “fan” come il flautista Andrea Griminelli (che suonerà alcuni classici di Morricone), Andrea Bocelli, Amii Stuart e anche agli americani Kevin Costner (protagonista de “Gli Intoccabili” di Brian De Palma) e Eli Roth. Con loro tante altre personalità della cultura e dello spettacolo italiano e Usa accanto alla famiglia Morricone: la moglie Maria e il figli Andrea e Giovanni.
Performance musicali, messaggi, racconti sulla vita del Maestro accompagneranno la proiezione speciale di alcuni film con la colonna sonora di Morricone, oggi parte della storia del cinema. “Ennio Morricone è un autentico mito ovunque nel mondo.
E’ la leggenda delle leggende – dice Tony Renis, presidente onorario di L.A., Italia, per il quale Morricone poco prima della scomparsa scrisse una lettera all’Academy perorandone l’attribuzione del Governors Award (l’Oscar alla Carriera, lo stesso avuto da Lina Wertmuller nel 2019). Ennio Morricone di premi ne ha vinti tantissimi, incluso il Grammy Award o poi l’Oscar alla carriera nel 2007, che gli consegnò Clint Eastwood.
Ben 5 le nomination agli Oscar tra le quali, venti anni fa, quella per la colonna sonora di “Malena” di Tornatore, al lavoro per ultimare un documentario sul suo amico Ennio.