Nasce a Torino, ma guarda al mondo intero, la partnership tra Lavazza e Juventus. L’azienda del caffè scende in campo con i campioni d’Italia, per parlare ai 400 milioni di sostenitori bianconeri nel mondo e ai 42 milioni di follower che fanno del club il primo brand su Instagram. “Lo sport rappresenta un pillar strategico del nostro brand, per far apprezzare ovunque la vera cultura del caffè italiano e raggiungere un pubblico trasversale di appassionati”, spiega Sergio Cravero, chief marketing officer del Gruppo Lavazza, che ha presentato l’accordo alla Nuvola con Giorgio Ricci, chief revenue officer di Juventus. Testimonial d’eccezione David Trezeguet e Sara Gama, capitano della Juventus Woman.
La partnership, della durata pluriennale, prevede una serie di azioni di marketing e comunicazione. Dalla visibilità del brand Lavazza sul campo durante le partite di serie A e Coppa Italia e al Juventus Training Center, alle attività su canali digital e social, nonché l’utilizzo del logo per la comunicazione ATL, BTL e web. Oltre a Ronaldo e compagni, l’accordo coinvolge anche la squadra femminile della Juventus e il mondo eSports, grazie ad alcune attività con il team bianconero di eFootball. Rientrano nell’accordo anche il consumo esclusivo di caffè Lavazza presso tutti i bar e le sale hospitality dell’Allianz Stadium di Torino, dotate anche di Coffee Station; l’utilizzo di macchine Lavazza presso tutti gli ‘Sky box’ dello stadio, nonché il diritto di fornire il caffè presso il J Hotel.
“Questa nuova collaborazione – sottolinea Cravero – risulterà vincente per trasmettere ancora una volta, e sempre meglio, i valori condivisi come la ricerca dell’eccellenza, la capacità di innovare e di ispirare le persone”. Valori che le due aziende condividono insieme con le radici torinesi, una storia ultracentenaria, l’heritage familiare e la dimensione internazionale. L’accordo, osserva Ricci, unisce infatti “due dei brand italiani più importanti al mondo”, dando il via a una serie di progetti che “toccheranno diversi ambiti sfruttando i molti punti strategici di contatto tra le nostre realtà”.
