Aspettando le Bermuda -

GÖTEBORG (SVEZIA) – Super domenica per Emirates Team New Zealand: è volata in cima alla classifica e ha rivendicato la Louis Vuitton America Cup World Series.
È stata una giornata difficile sul campo di regata, con luce e condizioni atmosferiche sfuggenti, ma i kiwi, guidati dallo skipper Glenn Ashby e dal prodigioso timoniere Peter Burling, non hanno mostrato alcun timore, raggiungendo il punteggio di 2-1 nelle due gare doppio-point.
«È stato un pomeriggio difficile, ma eravamo preparati ad affrontarlo – ha detto Burling – Siamo davvero felici di mettere due solidi punti anche sotto pressione».
«Siamo delusi – ha detto lo skipper Jimmy Spithill di BMW Oracle Racing, fino a sabato leader della classifica – Stavamo facendo un test molto delicato sulla velocità e sulla nostra tecnica nell’affrontare venti più leggeri. Siamo andati bene quando la brezza era su. Quindi dobbiamo tornare al lavoro».
Land Rover BAR aveva invece vinto la prima gara dell’America Cup World Series nelle acque di casa a Portsmouth. I due secondi posti di sabato avevano poi messo il team in ottima posizione, ma una brutta partenza nell’ultima gara della tappa svedese ha fatto scivolare la squadra al terzo posto.
«È frustrante – ha ammesso lo skipper Ben Ainslie – Ma è la natura di questo sport. Siamo felici di essere sul podio: abbiamo superato Artemis Racing e alla fine quasi preso BMW Oracle Racing, cosa importante. In queste condizioni – ha poi continuato – è necessaria una buona partenza, e non c’è stata. I kiwi hanno fatto una seconda gara brillante e hanno meritato di vincere».
SoftBank Team Japan ha disputato una bella gara specialmente nel finale, e ora si sente pronta per il prossimo evento nelle acque delle isole Bermuda.
«L’obiettivo di oggi era quello di ottenere partenze migliori e girare la prima boa in buona forma e lo abbiamo fatto – ha sottolineato lo skipper Dean Barker- L’esito della prima gara non è stato quello che volevamo, ma nella seconda gara abbiamo raggiunto un buon risultato».
Un altro team alla ricerca di segni positivi era Groupama Team France, che ha corso senza il timoniere titolare Arnaud Psarofaghis proprio in un giorno che richiedeva una buona tattica.
«È stato gratificante finire terzo nell’ultima gara – ha dichiarato lo skipper Franck Cammas – C’è voluto molto tempo per trovare un buon assetto di gara per andature portanti. Anche se si inizia bene, il gioco comincia dopo la partenza. Con la tattica di oggi siamo a andati bene e Thierry Fouchier e io e abbiamo avuto un po’ più di tempo per pensare, perché il vento era leggero “.
La giornata era iniziata bene per gli eroi città natale di Artemis Racing, che hanno sempre lottato per mettere insieme buoni risultati. Purtroppo la promettente vittoria della prima gara è stata seguita da un ultimo posto nella seconda.
«Abbiamo lavorato sodo come squadra – ha dichiarato lo skipper Nathan Outteridge – per risolvere i nostri problemi. Ieri abbiamo navigato bene, ma non abbiamo ottenuto i risultati sperati. È stato frustrante, ma ho continuato ad incitare i ragazzi. La prima gara è stata grande per i nostri tifosi, per tutto il team e per noi sulla barca. Certo, sarebbe stato bello raggiungere un altro risultato. Dovremo farlo alle Bermuda».
La preparazione alla gara alle Bermuda del 16 e 17 ottobre è perciò iniziata seriamente già da adesso.